India, la terra delle meraviglie

L’India è ben più di uno Stato del continente asiatico. 

L'India è una risorsa infinita di siti, paesaggi, etnie e culture diverse che si traduce in una fonte altrettanto infinita d'ispirazione.

Dai monti spolverati di neve del nord alle spiagge arse dal sole della costa, tra templi minuziosamente scolpiti che si innalzano nel cuore di piane desertiche e antiche fortezze che si aggrappano a scarpate scoscese, l'India è un mondo da esplorare, scoprire e vivere attraverso la sua gente.

La spiritualità è il filo che unisce i tasselli del grande e complesso mosaico indiano. Un mosaico che accende la curiosità, stimola i sensi e riscalda l’animo.

Ecco perché si dice che più che visitarla, l’India la si incontra.

 

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Informazioni utili per viaggiare in India

 

 

Nome: Repubblica dell’India

Capitale: Nuova Delhi

Superficie: 3.287.000 Km2

Popolazione: 1,408 milioni 

bandiera india

Documenti e visti

Per viaggiare in India è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso nel Paese o, in caso di richiesta di e-Visa, dalla data di presentazione della domanda di visto.

I cittadini italiani che desiderano visitare l’India devono richiedere il visto d’ingresso (e-visa) effettuando la procedura sul sito ufficiale (https://www.india-visa-online.org/it/visa).   

Situazione sanitaria

Per viaggiare in India non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

Sono tuttavia consigliate le vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – e quelle contro il tifo, il colera, l’encefalite giapponese, la tubercolosi, la rabbia e la poliomielite.

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

Si consiglia infine, previa consultazione del proprio medico curante, la profilassi antimalarica se si è diretti negli stati nord-orientali al di sotto dei 2.000 metri d’altitudine, tenendo sempre presente che la miglior difesa contro le punture di zanzare – da cui possono derivare malaria, dengue, febbre gialla, zika e chikungunya - è una profilassi comportamentale che consta di alcuni semplici accorgimenti quali dormire sotto la zanzariera, munirsi di Autan Tropical (o similari), prediligere abiti in cotone o lino di colore chiaro ed evitare profumi.

Lingua

In India la Costituzione non riconosce una lingua nazionale, ma diverse lingue ufficiali tra cui l’hindi (la più parlata) e l’inglese (con lo status di lingua ufficiale sussidiaria, utilizzato in economia e nel commercio) e altre 21 lingue diffusamente parlate e utilizzate nei documenti pubblici dei vari Stati (come il bengalese, il gujarati e il punjabi, tra le tante).

Religione

In India la maggioranza della popolazione è induista, pari a circa 827 milioni di fedeli; la seconda comunità religiosa della nazione è quella dei musulmani (pari al 15% della popolazione totale che ne fa la terza comunità musulmana al mondo dopo l’Indonesia e il Pakistan). Sono presenti minoranze cristiane oltre a buddhisti, zoroastriani, ebrei e giainisti.

Elettricità

La corrente elettrica in India è di 230 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo C (2 pin rotondi),(3 pin rotondi a forma di triangolo) e di tipo M (3 pin rotondi): è necessario portare con sé un adattatore universale.

Fuso orario

UTC+5:30 

La differenza rispetto all'Italia è +3:30h quando da noi è in vigore l'ora legale e +4:30h quando invece vige l'ora solare.

Telefono e Internet

Il prefisso internazionale dell’India è +91.

I servizi di telefonia e internet sono ben sviluppati, soprattutto nelle principali città e nelle zone turistiche. 

Hotel, ristoranti, caffè e centri commerciali offrono generalmente il Wi-Fi gratuito ai clienti (che è presente anche in molte piazze, parchi e luoghi di interesse turistico delle aree urbane). 

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Airtel, Vodafone Idea, Jio e BSNL.

Valuta e pagamenti

La valuta ufficiale dell’India è la Rupia indiana (INR): a marzo 2024 il cambio è 1 € = 90,24 INR

Nelle principali città si trovano banche, sportelli ATM e case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

Le carte di credito – principalmente VISA, MASTERCARD e AMERICAN EXPRESS – sono accettate nelle strutture ricettive (alberghi e ristoranti) e nei negozi delle città e delle destinazioni turistiche, ma nei mercati e nelle località remote è necessario avere a disposizione denaro contante.

Clima

L’India presenta una varietà climatica impressionante, ma in linea di massima si distinguono un clima subtropicale al nord e tropicale al centro-sud. La presenza dei monsoni esercita un’influenza notevole e determina l’alternarsi di una stagione delle piogge (da luglio a settembre, escluse le regioni del sud-est dove è più intenso verso la fine dell’anno) e di una stagione secca, prevalentemente nel nord-ovest, dove il periodo più caldo va da aprile a metà giugno quando con l’arrivo del monsone le temperature si spingono fino ai 45°C (nell’entroterra). Gennaio e febbraio sono mesi secchi in quasi tutta l'India, tolto l'estremo nord, dove può anche nevicare. Le notti d’inverno, nelle pianure del nord, sono molto fredde e le temperature si avvicinano a 0°C. Ci sono inoltre i cicloni tropicali, in particolare sul Golfo del Bengala, che generalmente si sviluppano da aprile a dicembre, con due picchi di intensità a maggio e tra ottobre e novembre). 

Non esiste un periodo migliore per visitare tutta l’India. Per il nord del Paese è consigliato l’inverno, da ottobre a marzo, quando le precipitazioni sono scarse e le temperature piacevoli, per il sud sono preferibili i mesi tra dicembre e febbraio, mentre per le zone montuose i mesi ideali sono quelli estivi (da giugno ad agosto).

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