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LIBIA, ACACUS

Desert Experience - Sabratha - Leptis Magna - Wadi Tashweinat - Laghi Ubari

LIBIA

FOCUS DEL VIAGGIO:

  • IMPEGNO MEDIO/ALTO
  • DURATA 15 GIORNI, 14 NOTTI
  • VIAGGIO NATURALISTICO, CULTURALE
  • GUIDA LOCALE IN LINGUA ITALIANA

STILE DEL VIAGGIO:

  • TURISMO CULTURALE, DESERT EXPERIENCE, UNESCO HERITAGE
  • TURISMO NATURALISTICO, ETNICO, RESPONSABILE
  • TURISMO FOTOGRAFICO: NATURA, DESERT-LIFE, LIFESTYLE, LANDSCAPE, STREET LIFE, ARCHAEOLOGICAL, PORTRAIT, TRAVEL REPORTAGE

VIAGGIO IN SICUREZZA:

  • HOTEL & CAMPO TENDATO : (STANDARD LOCALI)
  • MEZZI DI TRASPORTO IN SICUREZZA (Jeep & Minibus)
  • CORRISPONDENTI CONSOLIDATI E AUTORIZZATI
  • ITINERARIO IN SICUREZZA
  • ACCOMPAGNATORE DA 8 PARTECIPANTI

EMOZIONI DEL VIAGGIO:

Finalmente ritorna fruibile una delle Desert Experience più classica e iconica del Deserto Saharino : l’Akakus libico. La Libia, situata tra il Mediterraneo ed il deserto del Sahara, offre ai visitatori numerose attrattive e siti patrimonio Unesco. Lungo la costa mediterranea si trovano alcune città antiche molto ben conservate. Leptis Magna e Sabratha sono i più bei siti romani che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo. L’avvicinamento al deserto è introdotto dalle visite dei granai fortificati berberi di Gasr Al-Haj e Nalut e delle oasi bordate di palme Ghadames e Ghat, porta d’ingresso del Gebel Akakus. Si incontrano popolazioni berbere insieme alla fiera etnia dei Tuareg. Il deserto libico ha dei paesaggi bellissimi, imponenti dune sabbiose, oasi da mille e una notte, pinnacoli e archi che si stagliano sulle sabbie policrome nel cielo azzurro, musei all’aperto di arte rupestre preistorica Wadi Tashweinat e Wadi Metkhandush. I panorami e i riflessi dei Laghi Mandara (Ubari), incastonati da cordoni di dune e bordati da verdi palmeti, che creano un contrasto di colori di indescrivibile bellezza, resteranno indimenticabili già al rientro a Tripoli, prima del conclusivo suo city tour con la città vecchia e il Museo. Le notti trascorse nel deserto, sotto cieli stellati, nel silenzio più assoluto, intenti a sorseggiare un mieloso te, rimarranno nei vostri cuori per sempre e non potrete che desiderare di ritornarvi!

LIBIA

Itinerario di viaggio

Giorno

ITALIA – VOLO INTERNAZIONALE– TRIPOLI

Partenza dall’Italia per Tripoli con disbrigo delle formalità di imbarco. Arrivo in aeroporto, dove espletate le pratiche doganali è l’incontro con la guida locale di lingua italiana. La capitale Tripoli è la città più popolata della Libia, con più di 3.000.000 di ab. Sorge nella parte nord-occidentale del Paese al limitare del deserto, su una parte di terra rocciosa che si protende nel Mar Mediterraneo a formare una baia. Nei tempi disponibili dell’arrivo,  tour della città nuova con la cattedrale cattolica convertita in moschea “Al-Majidya Mosque”, la Medina con i vari Souk dell’oro, del rame e della Borsa e infine la Piazza Martiri (ex Piazza Verde) dove si affaccia il glorioso Castello Rosso. Pernottamento in hotel. 

Giorno

TRIPOLI – 1° VOLO INTERNO– GHAT – MAGHIDET - MAGHATGHAT

Trasferimento in aeroporto per il volo domestico per Ghat. All’aeroporto di Ghat lo staff aspetta il gruppo con i fuoristrda per iniziare il tour nel deserto. Si raggiunge Tassaharte con view point point su Jabal Idinen, conosciuto come la Montagna degli Spiriti. Per anni, le guide tuareg locali si sono rifiutate di accompagnare turisti sulla montagna, perché ritenevano che su di esso dimorassero esseri malvagi (jinn). Si prosegue entrando nella regione del Tassili Maghidet, non lontana dal confine algerino, per attraversare le numerose formazioni di rocce e pinnacoli di Maghatghat, affascinante foresta di rocce adagiate sulla sabbia gialla. L’attesa del tramonto tra le bizzare formazioni lunari è spettacolare. Campo con tende a igloo.

Giorno

MAGHATGHAT – GHAT CITY TOUR

Ghat (25.000 ab), città-oasi del Fezzan, nell'estremo sud-ovest della Libia presso il confine con l'Algeria, è il capoluogo dell'omonimo distretto. E’ situata ai piedi del Gebel Akakus, naturale prosecuzione geografica dell’altopiano Tassili n’Ajjer in Algeria. Importante città dell'antico Regno dei Garamanti, conosciuta dai Romani come Rapsa, la città fu sempre un importante terminale di carovane per il commercio trans-sahariano. In seguito, fu per lungo tempo una roccaforte dei tuareg Kel Ajjer e si mantenne indipendente fino a quando, nel 1875, venne occupata dai Turchi che vi stabilirono un Caimacam. Nel 1913 la città venne occupata dall'Italia, vincitrice della guerra italo-turca, ma il controllo fu per diverso tempo precario. Per difendere le proprie posizioni, gli italiani completarono la ricostruzione di un forte turco (eretto nel XIX sec) che domina la città dalla collina di Koukemen. Da sempre un crocevia di traffici commerciali e contrabbandi e centro Tuareg, l’oasi si trova su un’antica via carovaniera, oggi diventata soprattutto rotta di immigrazione dall’Africa sub-sahariana verso le coste libiche.  A Ghat, dove è parlata la lingua tamadjeq (una varietà di berbero molto affine al tuareg), si visita la  Medina costellata da piccole piazze su cui si affacciano le tipiche abitazioni bianche. Campo con tende a igloo.

Giorni

GHAT – AKAKUS (ARTE RUPESTRE)

Attraverso la naturale porta d’ingresso Taharhouri - Duna del non ritorno, ci si addentra nel deserto dell’Akacus. Wan Babou, largo canyon asciutto costellato da acacie e da alte dune e promontori rocciosi, accoglie con un paesaggio mozzafiato che introduce nel più grande museo a cielo aperto di arte rupestre preistorica del mondo. Lungo il Wadi Anshal, lo scenografico Arco di Affizigar/Fozzigiaren, tra le zone più aride del Sahara, immette nel Tadrart Akacus, una delle più spettacolari meraviglie paesaggistiche: selve di guglie, pinnacoli e funghi rocciosi.  Le soste si susseguono nei pressi di Wadi Tanshal e Wadi Amilal mostrando molte pitture ed incisioni rupestri. Questa area è stata abitata sin dall’antichità da popolazioni nomadi, che trovavano rifugio nei dedali di caverne e anfratti naturali dei wadi, come testimoniano le numerose incisioni rupestri, alcune delle quali risalenti a più di 4000 anni fa, raffiguranti scene di caccia e figure di animali. Iconici sono i dipinti che raffigurano un carro, le sculture raffiguranti un elefante e una scena di matrimonio e i resti di una tavoletta con una mappa, iscritte nella lista del patrimonio Unesco. Le pitture rupestri del Tadrart Akakus furono riportate alla luce in modo sistematico negli anni '30 grazie all'archeologo italiano Paolo Graziosi, che ne documentò per la prima volta la ricchezza artistica e storica. Tuttavia, è con le spedizioni degli anni '50 condotte da Fabrizio Mori, altro eminente archeologo italiano, che i siti furono esplorati in modo approfondito. Mori realizzò ampie catalogazioni e analisi, contribuendo a comprendere il significato culturale e l'evoluzione storica di queste opere. Durante le esplorazioni, gli studiosi trovarono immagini straordinarie, come elefanti, giraffe, coccodrilli e scene di vita quotidiana. Questi elementi suggeriscono un ecosistema molto diverso dall'attuale deserto, evidenziando una transizione climatica significativa. Questi dipinti si suddividono in diverse fasi storiche che riflettono i mutamenti climatici e le attività umane:

Periodo delle Giraffe - Risalente a circa 10.000 anni fa, raffigura una savana rigogliosa con fauna abbondante.

Periodo Pastorale - Con animali domestici come bovini e scene di pastorizia, risalente a circa 7.000-4.000 anni fa.

Periodo dei Cavalli - Testimonia l'introduzione dei cavalli e carri, circa 3.000 anni fa.

Periodo dei Cammelli - Rappresenta una fase più recente, associata alla desertificazione della regione e alla transizione verso l'ambiente arido attuale.

Castelli turriti che emergono dalla sabbia, imponenti canyon che si insinuano in profondità nelle montagne si susseguono a labirinti di rocce dalle forme fantasiose e dalle continue variazione cromatiche, enormi dune cambiano colore a seconda della luce. Continuando l’esplorazione e transitando per il pozzo Eminarer e l’Arco Tin Ghalega, noto come la Cattedrale gotica, si entra nel Wadi Teshuinet, che solcando i monti dell’Akakus per oltre 60 km di lunghezza, è ampiamente considerato dai Tuareg berberi del Sahara il cuore dell'Akakus. Questa gigantesca valle si dirama in decine di valli più piccole, ed è quindi sede di migliaia di pitture rupestri. L'arte, in parte risalente al Periodo delle Teste Rotonde (circa 9000 anni fa), è coinvolgente e vivida e comprende dipinti e incisioni di vari animali, figure umane, scene di bovini con corna esagerate e varie attività sociali. L'ampia vallata di Tin Lalal racchiude una grande quantità di graffiti appartenenti alle fasi più antiche e le incisioni sono pervase, ad un occhio più attento, di valore magico. Superando Tell Wawat si attraversa l’arido Messak Mellat  e poi Wan Kaza, dove scavando facilmente con le mani la sabbia svela importanti sedimenti ferrosi grigi e rossi. In proseguimento appaiono finalmente le dune dell'Erg Murzuq, alte fino a 200 mt modellate dai venti dominanti e che, secondo i raggi solari, assumono un colore rosso ocra. Ogni sera campo differente con tenda a igloo.

Giorno

AKAKUS – MESSAK SETTAFET – WADI MATHENDOUSH – GERMA

Si prosegue, costeggiando il massiccio pietroso e arido Messak Settafet, fino a raggiungere alla fine della scarpata Wadi Methendoush. All'interno del letto di un fiume ormai scomparso e lungo le pareti del canyon si trovano numerose e grandi incisioni preistoriche. Wadi Methendoush non è ufficialmente patrimonio Unesco;  tuttavia è un sito di grande importanza culturale e storico, con pitture rupestri che raffigurano la vita dei nomadi e i loro rapporti con il mondo animale e spirituale. La zona è anche nota per le sue formazioni geologiche uniche e per la presenza di pozzi d'acqua, che la rendono un luogo importante per il passaggio delle carovane nel deserto. Le pietre esposte dell'affioramento sono ricoperte da una vernice scura o patina contenente minerali attualmente non presenti nell'arenaria. La sottile patina di ossidi di ferro e manganese, conservatasi nel tempo, ha difatti consentito la conservazione dei graffiti fino ad oggi. Il sito offre bellissimi graffiti raffiguranti immagini a grandezza naturale di elefanti, giraffe, uri, coccodrilli, cani, ippopotami e gatti egiziani dalle grandi orecchie, più noti come gatto mammone. Queste incisioni rupestri e pitture rupestri, di stile diverso rispetto a qulle esistenti nel Tadrart Akacus, sono state datate al Neolitico, intorno al 6000 aC. Si  lascia il Wadi alla volta di Germa, nei cui pressi si fa campo con tenda a igloo.

Giorno

GERMA - UBARI LAKES (MAFO, GABROUN, UMM AL-MAA, MANDARA) – TEKERBIBA

Germa, a 150 km da Sebha, è la città moderna (circa 5000 ab) situata nella regione del Fezzan, distretto di Wadi al-Hayaa, a ridosso del deserto Idehan Ubari. A circa 1 km da essa resta il sito archeologico della antica Garama, che fu l'antica capitale del regno dei Garamanti. I resti della città vecchia costituiscono oggi uno dei siti archeologici più importanti di tutta la Libia, per quanto è probabile che ancora molto ci sia da scavare nella regione, considerato che il regno dei Garamanti, al massimo del suo sviluppo, contava otto grandi città. Di essa oggi si notano i resti della casba medievale immersa tra tronchi rinsecchiti di palme. Si prosegue alla volta di Idehan Ubari per visitare i Laghi Mandara, incastonati da cordoni di dune e bordati da verdi palmeti, che creano un contrasto di colori di indescrivibile bellezza, tra l’ocra della sabbia, il verde della vegetazione e l’azzurro dell’acqua salata dove si riflette la vegetazione. Si sosta presso alcuni laghi sahariani : Mafo (canne e palme), Gabroun (lago profondo), Umm al-Maa (con possibilità di nuotare) e Mandara (cambiamenti nel colore dell'acqua). Pernottamento presso Tekerkiba Camp.

Giorno

TEKERBIBA - SEBHA – 2° VOLO INTERNO– TRIPOLI

Trasferimento in aeroporto per il volo domestico per Tripoli. Attraversando le dune di Zallaf si raggiunge Sebha per il volo domestico su Tripoli. La città, fondata nel VII sec aC dai Fenici, è oggi in bilico tra due mondi: quello antico della Medina, con le sue moschee e i suoi mercati ancora non contaminati da un turismo che tutto omologa e uniforma, e quello moderno, che si estende oltre i quartieri coloniali costruiti dagli italiani a ridosso della città vecchia e fatto di torri, grattacieli, svincoli, cavalcavia e strade trafficate. Pernottamento in albergo. * Il volo potrebbe partire da Ubari.

Giorno

TRIPOLI - SABRATHA - TRIPOLI

Al mattino si visita la città vecchia con il Museo Nazionale della Libia (se aperto dopo periodo di chiusura post guerra), che utilizza tecnologie multimediali e interattive (con possibilità recupero il giorno seguente). Se aperto si visiterà anche il Museo della Giamahiria, ospitato nel Castello Rosso di Tripoli. Si prosegue il tour con la visita di Sabratha, patrimonio Unesco. La città, fondata nel VII sec aC dai Fenici in uno dei pochi porti naturali della Tripolitania e dal 46 aC parte della provincia romana d'Africa, è visitabile grazie alla campagna di scavi del 1920  compiuta dagli archeologi italiani. Il monumento più importante del sito è il Teatro Romano, realizzato tra il II ed il III sec e che poteva contenere circa 5.000 persone. Il declino iniziò nel IV sec, con la graduale decadenza dell'impero romano e le prime incursioni di popolazioni berbere. Rientro a Tripoli  e pernottamento in albergo.

Giorno

TRIPOLI – QASR AL-HAJ – NALUT – GHADAMES

Trasferimento  via terra verso sud alla volta di Ghadames (611 km). Si sosta prima a Qasr Al-Haj per la visita del granaio berbero fortificato di forma circolare e poi presso il Qsar di Nalut nelle montagne d’Ovest, granaio fortificato a 7 piani all’interno di un castello ksour, dove è previsto il pranzo in un ristorante locale. Si prosegue per Ghadames per il pernottamento in hotel. 

Giorno

GHADAMES CITY TOUR

Visita di Ghadames, città-oasi bordata da palme della Libia occidentale. La popolazione locale è costituita in prevalenza da berberi sedentari, ma la città è anche frequentata da tuareg nomadi. Il centro storico della città, cinto da mura, è stato riconosciuto patrimonio Unesco. Oasi del deserto libico e antica città carovaniera, conservata splendidamente nel cuore del Sahara, Ghadames - perla del deserto - incanta ancora oggi per i suoi stretti vicoli porticati e le dimore tradizionali di gesso bianco e argilla essiccata, che consentono di resistere alle alte temperature. A tale scopo progettata, la Medina costituisce uno dei più significativi capolavori architettonici del Sahara guadagnandosi l’appellativo di città perfetta. Dopo il pranzo in un ristorante locale, si raggiunge ancora il deserto per il tramonto, seguito dal rientro a Ghadames con pernottamento in hotel.

Giorno

GHADAMES - GHARYAN - TRIPOLI

Rientro  via terra alla volta di Tripoli, transitando per Gharyan, capoluogo del distretto di al-Jabal al-Gharbi e nota per la produzione di ceramiche policrome e vasi realizzati con metodi tradizionali, ereditati dalla gente del posto di generazione in generazione. Nella città sono ancora visibili una tipologia di abitazioni sotterranee troglodite che erano abitate dai berberi. Queste abitazioni, costruite verticalmente dentro la roccia avevano la caratteristica di offrire una buona protezione dal caldo estivo ed anche dal freddo pungente della notte nel deserto. Arrivo a Tripoli con pernottamento in hotel.

Giorno

TRIPOLI – LEPTIS MAGNA – TRIPOLI

Giornata dedicata alla visita del sito archeologico di Leptis Magna. Emporio fondato da uomini di Tiro, città fenicia dell'attuale Libano, fiorì prima sotto i Cartaginesi e poi sotto i Romani. La città, che figura nella lista dei Patrimoni Unesco ed era una delle tre che hanno dato il nome alla Tripolitania conobbe diverse fasi di sviluppo fino a quando alla fine del II dC Settimio Severo volle la sua città natale grande e imponente. Nella visita si può seguire il progressivo ampliamento dell’insediamento urbano, dal Foro Vecchio al quartiere del Teatro e del Mercato, a quello delle Terme di Adriano, fino a l'imponente complesso severiano con la basilica giudiziaria e il nuovo foro sul quale svetta il tempio della famiglia imperiale. Il grande anfiteatro collegato da imponenti viadotti all’ippodromo situato lungo il bordo del mare: un complesso che poteva contenere oltre 20.000 persone. Pranzo in un ristorante locale. Nei tempi disponibili e se visitabile dopo la chiusura post guerra, si visita Villa Silin (II sec dC), arricchita da pavimenti a mosaico a soggetto geometrico e figurato e da una ricca decorazione parietale costituita da pitture e stucchi per un’estensione complessiva di circa 300 mq. Ritorno a Tripoli con ultima cena e pernottamento in hotel.

Giorno

TRIPOLI – VOLO INTERNAZIONALE – ITALIA

Trasferimento all’aeroporto di Tripoli dove, espletate le formalità burocratiche in uscita, è la partenza in aereo per l’Italia.

Fine del viaggio e dei servizi di Viaggitribali “Libia, Akakus”

NOTA BENE

NOTA – L’itinerario è flessibile in funzione variabile degli eventi o incontri, che si presentano lungo il percorso, la visita delle località può essere anticipata o posticipata. L’ordine di visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a variazioni per esigenze organizzative, meteorologiche e/o sicurezza. I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono da variabilità del clima e da traffico/ condizioni delle strade.

NB: La Libia è un paese che lentamente sta uscendo da un decennio di guerra civile; modifiche per ragioni organizzative o burocratiche e/o variazioni di programma sono possibili e potranno essere realizzati dallo Staff, se ritenuti necessari e nell’interesse del gruppo, e derogabili solo dal Capo Spedizione. I musei locali, dopo un decennio di chiusura per la guerra, potrebbero non essere aperti o funzionali. L’itinerario è suscettibile di variazioni, dipendenti dalla schedulazione dei 2 voli interni. Vengono Richiesti Flessibilita’ E Spirito Di Adattamento.

L'ingresso nel paese è consentito senza restrizioni

  • PASSAPORTO con validità residua di almeno 6 mesi, senza visto di Israele
  • VISTO da richedere tramite i nostri servizi, inviando scansione passaporto + 2 foto tessera con pratica combinata tra agenzia libica e Ambasciata a Roma, a cui in seguito si spediscono i passaporti 

LE SISTEMAZIONI IN CORSO DI VIAGGIO

  • TRIPOLI: Hotel Haroon o similare – 5 notti non consecutive
  • AKAKUS, MAGHIDET, GHAT, GERMA: Tenda a Igloo (a 2 posti, uso singola per chi è solo) con materassini e servizio di cuoco/cucina – 6 notti
  • TEKERKIBA: Camp o similare (Bungalow con docce esterne)
  • GHADAMES: Hotel Dar Ghadames  o similare - 2 notti

NB: I nomi delle sistemazioni definitivi saranno comunicate prima della partenza con Foglio Comunicazioni. 

OPERATIVI VOLI INDICATIVI

COMPAGNIA AEREA ITA AIRWAYS DA:

Milano Linate

  • AZ 2013 LIN   07:00 FCO 08:10
  • AZ 868 FCO   09.15 MJI 12:10
  • AZ 869 MJI   13:00 FCO 14:05
  • AZ 2050 FCO  18:00 LIN 19:10

Bologna G. Marconi

  • AZ 1312 BLQ  06:25 FCO 07:25
  • AZ 868 FCO  09.15 MJI 12:10
  • AZ 869 MJI  13:00 FCO 14:05
  • AZ 1319 FCO 17:40 BLQ 18:40

Roma Fiumicino

  • AZ 868 FCO 09.15 MJI 12:10
  • AZ 869 MJI 13:00 FCO 14:05 

VOLI INTERNI – LIBYAN EXPRESS / FLY OYA

  • Tripoli – Ghat   
  • Sebha* – Tripoli 

* Il volo potrebbe partire da Ubari.

NB: Operativi voli soggetti a variazione all’atto della stampa del biglietto aereo. Avvicinamento da altri aeroporti collegati via FCO a richiesta con supplemento.

Prezzo a persona da:
€3670.00
Acconto: €1500.00
Calendario partenze

Clicca sulla data che vuoi prenotare:

  • BUONO €100 ENTRO IL 4 LUGLIO
    Da: Dom 08/03/2026 - A: Dom 22/03/2026
    Price: €3670.00
    Blocca il prezzo entro il 04/07/2025

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