ALGERIA, IL DESERTO DEL TASSILI E L'ALTOPIANO DEL JABBAREN

Disbrigo della formalità di imbarco e partenza con volo di linea per Algeri. Arrivo ad Algeri. A seguire volo domestico in tarda serata per Djanet. 

Accoglienza da parte della guida locale. Breve pernottamento a Djanet. Dopo la prima colazione, inizio del trekking sull’altopiano del Tassili n’Ajjer. L’ascesa avviene attraverso il passo di “Akba Tafelelet”, un sentiero in salita tra rocce affioranti che conduce al Tefetis Plateau, dove si incontra per la prima volta la sabbia. Il cammino prosegue lungo il tratto chiamato Tin Nsmar, noto come il “percorso dei chiodi”, per via della necessità di superare alcuni tratti più impegnativi su massi levigati. Sosta per il pranzo. Si affronta la salita finale di Azezgià, particolarmente ripida e da percorrere con attenzione. Al termine dell’ascesa, si raggiunge il vasto altopiano roccioso del Tassili, a circa 1600 metri di altitudine. Arrivo al campo di Tamrit in prossimità del tramonto. Cena e pernottamento.

Colazione e partenza verso l’area di Tan Zoumaitak, un dedalo di arenarie modellate dal tempo. Qui si osservano le prime pitture rupestri, attribuite al periodo degli equini, intorno al 1200 a.C., con raffigurazioni di cavalli e cammelli che testimoniano l’evoluzione dei popoli sahariani. Il cammino prosegue su un pianoro basaltico fino all’area di Sefar Bianco. Dopo il pranzo, visita alle pitture rupestri nei pressi del campo: l’ariete, la mano e la figura del cosiddetto “uomo nasone” in posizione di caccia. Proseguendo, si incontrano ulteriori raffigurazioni: il “diavolo con il tridente”, il “grande dio”, scene di caccia e rappresentazioni umane e animali. Rientro al campo al tramonto. Dopo cena, serata di musica con lo staff.

Giornata intera dedicata all’esplorazione dei dintorni. In mattinata si visita la zona sabbiosa di Tin Tazarift, ricca di archi naturali e pitture del periodo delle “teste rotonde”, risalenti fino al 9000 a.C. Le pitture rupestri che si vedono appartengono quasi tutte al periodo delle “teste rotonde” tra il 7000 a.C. al 9000 a.C. Ritorno per il pranzo. Rientro al campo per il pranzo, e nel pomeriggio escursione a Sefar Nero, ove le pitture presentano sorprendenti analogie con l’estetica rituale delle attuali popolazioni Senoufo della Costa d’Avorio. Tra le figure più notevoli, tre maschere stilizzate, giraffe e scene tribali. Prima del rientro, sosta panoramica per il tramonto. Dopo cena un fuori programma, escursione notturna al sito del “grande Dio”, utilizzando torce frontali per muoversi in sicurezza tra le rocce.

Dopo il risveglio a Sefar e lo smontaggio del campo, si fa ritorno verso la zona di Tin Tazarift (tuttavia si ritorna per pranzo). Pranzo al campo. Se le recenti condizioni climatiche lo permettono, è possibile ammirare una guelta temporanea, specchio d'acqua effimero che si forma dopo le piogge. Nel pomeriggio, proseguimento verso il nuovo campo di Tin Rassoutine, considerato uno dei più scenografici dell’intero altopiano. L’area si distingue per le spettacolari formazioni di arenaria che si innalzano come torri naturali tra le dune, creando un paesaggio suggestivo e surreale. Cena e pernottamento al campo.

Partenza da Tin Rassoutine per una delle tappe più lunghe e fisicamente impegnative del trekking. L’altitudine si mantiene costante tra i 1600 e i 1700 metri. Si attraversano pianori sassosi, dove resistono, sorprendentemente, alcuni esemplari del raro cipresso del Tassili, simbolo di adattamento estremo. Lungo il percorso si incontrano le aree di Tin Kani e Tin Ronane, e si attraversa uno dei tratti più affascinanti dell’altopiano: un canyon attraversato da dune e dominato da una caratteristica formazione rocciosa simile a una bottiglia d’arenaria rovesciata. Dopo il canyon, si raggiunge un altro pianoro, ancora più roccioso, e infine si arriva al campo di Alaneudoumene. Pranzo, cena e pernottamento.

Proseguimento del trekking verso Jabbaren, uno dei siti rupestri più celebri del Tassili n’Ajjer. Arrivo a Jabbaren per l’ora di pranzo. Nel pomeriggio visita approfondita della vasta galleria d’arte preistorica di Jabbaren, che si distingue per la complessità delle sue vie interne: ampi passaggi, grandi blocchi di arenaria e incroci naturali che conferiscono al sito l’aspetto di una città scolpita nella pietra. Le pitture e incisioni, distribuite in vari ripari, raccontano millenni di vita sahariana. Cena e pernottamento al campo.

Ultimo giorno di trekking sull’altopiano del Tassili n’Ajjer. La discesa verso la valle offre l’occasione per una serie di soste in siti di grande interesse storico e geologico. Si visitano le cosiddette Tombe Solari, antichi tumuli di pietra disposti in strutture concentriche risalenti all’era Neolitica, la cui funzione rimane ancora oggi oggetto di studio. Si prosegue poi verso la Roccia dell’Elefante, una spettacolare scultura naturale modellata dal vento e dall’acqua nel corso dei millenni. Il percorso termina con l’arrivo al celebre sito rupestre de La Vache qui Pleure, uno dei capolavori dell’arte preistorica sahariana. Al termine della giornata, arrivo a Djanet. Cena e breve pernottamento per le restanti ore prima del volo notturno diretto ad Algeri.

Volo interno per Algeri. Arrivo ad Algeri. Inizio delle visite. Escursione al sito archeologico di Tipaza, affacciato sul Mediterraneo, che conserva importanti testimonianze della civiltà romana. Pranzo in ristorante sul mare. Nel pomeriggio, visita della chiesa di “Notre Dame d’Afrique”, simbolo multiculturale della capitale. Tempo a disposizione per una passeggiata tra i vicoli storici della Casbah e per momenti di relax nelle vie commerciali della città. In serata, ritrovo per la cena in ristorante tipico. Pernottamento.

Arrivo ad Algeri in primissima mattina. Tempo libero a disposizione. A seguire volo internazionale previsto nel pomeriggio. Arrivo all’aeroporto prescelto in tarda serata.

Fine dei servizi di Viaggitribali " Algeria del sud, il deserto del Tassili e l’altopiano del Jabbaren"