AFGHANISTAN, NEL CUORE DI UN POPOLO

Ritorno nel Paese più iconico e tormentato dell’Asia Centrale

Herat in Afghanistan

FOCUS DEL VIAGGIO:

  • DESTINAZIONE: AFGHANISTAN
  • IMPEGNO ALTO
  • DURATA 12 GIORNI, 9 NOTTI
  • VIAGGIO CULTURALE, NATURALISTICO, STORICO
  • GUIDA LOCALE IN LINGUA INGLESE 

STILE DEL VIAGGIO:

  • TURISMO CULTURALE, UNESCO HERITAGE 
  • ARCHEOLOGICO, RESPONSABILE
  • TURISMO NATURALISTICO, ETNICO
  • TURISMO FOTOGRAFICO: LANDSCAPE, SKYLINE, PORTRAIT, LIFESTYLE, NATURA, STREET LIFE, ARCHITECTURAL PHOTO, TRAVEL REPORTAGE

VIAGGIO IN SICUREZZA:

  • HOTEL, GUESTHOUSE – (STANDARD LOCALI)
  • MEZZI DI TRASPORTO IN SICUREZZA (SUV o Minivan)
  • CORRISPONDENTI CONSOLIDATI E AUTORIZZATI 
  • ITINERARIO IN SICUREZZA 
  • ACCOMPAGNATORE DALL’ITALIA DA 7 PARTECIPANTI
  • GARANZIA POLIZZE DI VIAGGIO ALLIANZ ASSICURAZIONE

EMOZIONI DEL VIAGGIO: 

Martoriato dalla guerra da oltre trent’anni, l’Afghanistan spera in un ritorno della normalità. Un tempo attraversato dalla mitica Via della Seta, è costituito al 99% da montagne, sui cui emerge la maestosa catena dell’Hindū Kūsh, le cui vette raggiungono oltre 7.500 metri d’altezza, svelando paesaggi sontuosi, solcati da profonde valli alimentate da torrenti vertiginosi.

Questa terra ha ereditato il nome di Paese delle mille e una notte, luogo di transito carovaniero dove si mischiano culture e si incrociano popoli ed etnie provenienti da aree limitrofe. L’apertura al turismo dei Talebani, oggi al governo, segna un importante segnale di ripresa. In questo contesto la destinazione si considera meta davvero imperdibile per chi non si ferma alle apparenze e sa spingersi oltre i pregiudizi con il desiderio di capire più a fondo la realtà. Scoprendo luoghi di grande interesse paesaggistico e naturalistico e popoli incredibilmente affascinanti, ci si accosta in punta di piedi al ritorno a visitare questo paese tormentato del Centro Asia.

Normalmente la popolazione è estremamente accogliente e i paesaggi sono grandiosi e stupefacenti con interi deserti disabitati, montagne di una bellezza sconvolgente. E’ una proposta di viaggio unica nel panorama contemporaneo che si pone come esperienza apripista tra viaggiatori pionieri che ritornano alla scoperta dell’Afghanistan. Il tour si svolge tra le province di Kabul, Bamiyan, Band-e-Amir, Mazār-e Sharīf, Herāt, Balkh e Istālif includendo luoghi Patrimonio Unesco (compreso il sito dei Buddha di Bamiyan), moschee, mausolei Sufi, musei e paesaggi iconici, avvantaggiandosi di una copertura assicurativa totale. Non si dimentichi che si viaggia in località, che dopo anni di guerra, ritornano ad ospitare turisti senza la pretesa di offrire servizi adeguati al modo occidentale. Pertanto è indispensabile avere forte motivazione e spirito di adattamento considerevoli.

AFGHANISTAN

Itinerario di viaggio

Giorno

ITALIA – VOLO INTERNAZIONALE PER KABUL

Ritrovo all’aeroporto di partenza. Disbrigo della formalità di imbarco e partenza con volo di linea per Kabul con doppio check-in internazionale e transito extraeuropeo, pernottamento e pasti a bordo. Arrivo prime ore del mattino seguente. 

Giorno

KABUL (SUV o MINIVAN)

Arrivo a Kabul al mattino e, dopo aver svolto le pratiche d’immigration, incontro con lo staff per il briefing. Kabul (oltre 4.600.000 ab) situata sulle rive dell’omonimo fiume in un fertile altopiano circondato dalle montagne dell’Hindū Kūsh, è tra le capitali più alte del mondo con un’altitudine di 1791m slm. Nei tempi disponibili dall’arrivo si visitano alcuni dei luoghi più interessanti della città. Il Museo Nazionale dell’Afghanistan un tempo ospitava una delle più grandi collezioni di manufatti dell’Asia Centrale di tutto il mondo. Il museo, dopo il saccheggio negli anni 90, oggi ospita mostre di gran lunga più modeste di manufatti buddisti ed islamici. Meno di un terzo della collezione sopravvive, ma c’è una quantità sorprendente in mostra.

I Giardini di Babur Bagh-e Babur sono un parco popolare che circonda la tomba del primo imperatore Mughal Babur. Sebbene avesse voluto essere sepolto qui, fu originariamente sepolto ad Agra, e più tardi venne trasferito in questo sito. Il Vecchio Palazzo del Parlamento Darul Aman Royal Palace, danneggiato dalla guerra, fu costruito in stile neoclassico dal Re Amanullah Khan intorno al 1920. Entrare nel Ka Faroshi Birds Market, iconico mercato degli uccelli, uno dei più antichi di Kabul, è come tornare indietro nel tempo di cento anni, in un angolo della città non toccato dalla guerra o dalla modernizzazione.

Il Mausoleo di Abdul Rahman Khan o Tomba dell’Emiro di ferro, che si trova a Zarnegar Park, era originariamente un palazzo con una cupola rossa a bulbo in cima a un tamburo imbiancato e minareti decorativi. Memorabile la Tomba di Mohammed Zahir Shah, ultimo sovrano del regno afghano dal 1933 al 1973, che difendeva i diritti delle donne. Il museo Omar Land Mine Museum (gestito dall’Organizzazione per lo sminamento e la riabilitazione afghana – OMAR), funge da centro di formazione e istruzione per lo sminamento e lo sminamento UXO. La mostra permanente ospita più di 60 tipi di mine che ancora ingombrano le campagne, dalle piccole mine antiuomo a quelle delle dimensioni di piatti da portata destinati ai veicoli. View Point da Bibi Mahru o Teppe Bemaru, collina che sovrasta il quartiere Wazir Akbar Khan. Una conclusiva visita presso le Torri di trasmissione televisiva, che fiancheggiano la TV Mountain regala una splendida vista della città di Kabul. Pernottamento a Kabul. PS:alcune visite potrebbero essere definite e/o posposte l’ultimo giorno.

Giorno

KABUL – SHOMALI PLAIN – BAMIYAN (SUV o MINIVAN)

Da Kabul si parte verso nord alla volta di Bamiyan, attraversando Shomali Plain, un altopiano largo circa 30 km e lungo 80 km. La regione è stata un enorme campo di battaglia per quasi tutti i 23 anni di continua guerra in Afghanistan. Shomali, che significa ventoso o settentrionale, è una valle fertile e ricca d’acqua, che un tempo era l’orto di Kabul: qui si coltivavano frutta e verdura e gli abitanti di Kabul vi facevano picnic nei fine settimana. Pranzo in un ristorante locale. Si prosegue attraversando Shibar Pass (3285 m), spartiacque dei sistemi fluviali dell’Indo e dell’Oxus, che collegando la provincia di Parwan con la provincia di Bamiyan è la più lunga delle due rotte principali da Kabul a Bamiyan. Si scende nel fondovalle fino a Bamiyan, che dista circa 8 ore di auto. Pernottamento a Bamiyan.

Giorno

BAMIYAN – BAND-E-AMIR NATIONAL PARK – BAMIYAN (SUV o MINIVAN)

Si raggiunge il complesso dei laghi Band-e-Amir esteso per circa 600 Km2, che protegge un’area comprendente sei laghi, profondi fino a 150 m, intervallati da sbarramenti naturali di travertino, alti anche 10 m. E’ circondato dal surreale paesaggio lunare delle vette dell’Hindū Kūsh, le cui cime arrivano in questo punto fino a 3000 m di altezza. Nel 2009, dopo progetto degli anni Sessanta ritardato a causa di decenni di guerre, è stato designato come primo Parco Nazionale dell’Afghanistan.

I meravigliosi laghi di Band-e Amir, considerati spesso come l’ottava meraviglia del mondo, sono collegati ad una delle più importanti leggende afghane che ne collegherebbe la nascita ad una delle fatiche di Ali, genero e successore di Maometto. L’acqua varia di colore dal turchese al blu-nero profondo a blu lapislazzulo, come le pietre che rappresentano il simbolo dell’Afghanistan e risaltano in maniera incredibile nel paesaggio circostante di un abbagliante mix di colori. I colori sono autentici e originali, “dipinti” solo dai sali minerali disciolti nelle sorgenti che alimentano i laghi. Nel tardo pomeriggio si rientra a Bamiyan per il pernottamento.

Giorno

BAMIYAN – SHAHR-I-GOLGOLA – BAMIYAN (SUV o MINIVAN)

Bamiyan era un importante centro religioso sulla Via della Seta, sede di numerosi monasteri buddhisti e un florido centro religioso, filosofico e artistico.  I Buddha di Bamiyan erano due enormi statue del Buddha scolpite da un gruppo religioso buddista nelle pareti di roccia della valle di Bamiyan ad un’altezza di circa 2500 m; una delle due statue era alta 38 m e risaliva a 1800 anni fa, l’altra era alta 53 m ed aveva 1500 anni. Dal 2003 sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’Unesco e subito iscritti nella lista dei patrimoni in pericolo. Benché le statue dei due Buddha siano state completamente distrutte nel 2001 (il governo guidato del mullah Omar decise che erano idoli blasfemi incompatibili con la Sharia e li distrusse a cannonate), i loro profili e alcune loro fattezze sono tuttora riconoscibili nelle cavità. I mattinieri potrebbero approfittare di questa opportunità per scattare alcune fotografie dell’Hindū Kūsh, dei resti dei Buddha e delle attività mattutine degli abitanti di Bamiyan.

Dopo colazione si visitano i Buddha ed esplorano le rocce circostanti che sono crivellate di grotte che contengono incisioni e affreschi. Il paesaggio culturale e i resti archeologici della Valle di Bamiyan rappresentano gli sviluppi artistici e religiosi che dal I al XIII sec caratterizzarono l’antica Bakhtria, integrando varie influenze culturali nella scuola di arte buddista e dello scambio tra arte indiana, ellenistica, romana, sasanide alla base dell’espressione artistica della scuola Gandhāra. Nei pressi si raggiunge il sito archeologico di Shahr-e Gholghola “Città delle urla”, distrutto nel 1221 durante assedio di Bamiyan e l’inseguimento mongolo di Jalal ad-Din Mingburnu. La gente di Bamiyan resistette e il nipote di Gengis Khan fu ucciso. Gengis assediò e distrusse Gholghola per vendetta.

La Valle del Drago (Darya Ajdhahar) faceva parte di un percorso che collegava l’Europa all’India e alla Cina e lì si trova anche Shahr-e Zuhak, conosciuta come “The Red City”, fortezza storica che un tempo ospitava 3.000 persone, fondata tra il 500 e il 600 dC dagli Eftaliti, nello stesso periodo in cui furono creati i Buddha di Bamiyan. Rientro a Bamiyan per la notte.

Giorno

BAMIYAN – MAZAR-E-SHARIF (SUV o MINIVAN)

Si raggiunge Mazār-e Sharīf, capoluogo della provincia di Balkh, la quarta maggiore città afghana (quasi 600.000 ab), i cui abitanti sono composti da gruppi multietnici di uzbeki, tagiki e turkmeni. La città si trova 56 km a sud del confine con l’Uzbekistan, a un’altitudine di 380 m slm. Il suo nome significa proprio Nobile Santuario, in riferimento al grandioso santuario-moschea che la caratterizza e che è chiamato Santuario di Hazrat Alì (Sua Eccellenza Alì) o più semplicemente Moschea Blu.

E’ una moschea che i musulmani sunniti credono contenga la tomba di ʿAlī ibn Abī Ṭālib, considerando Ali come il loro quarto califfo e guida, e ogni anno rendono omaggio al santuario di Ali. La ricca copertura in piastrelle blu che avvolge il santuario è di stampo moderno. L’originale rivestimento risalente alla dinastia Timuride (1400 circa), infatti, cadde in pessime condizioni e la struttura rimase coperta unicamente da un semplice strato di intonaco fino al 1860, quando venne ristrutturato da Sher Ali Khan.

L’effetto che si ha è quello di un complesso fittamente dipinto, ma in realtà la struttura è ricoperta da infinite piastrelle ritagliate con forme poligonali e intonacate le une di fianco alle altre con perigliosa pazienza. La corte del Santuario è anche dimora per centinaia di piccioni che vi si ritrovano quotidianamente. Leggenda vuole uno di essi su sette sia uno spirito e che se ne arriva uno grigio, nel giro di 40 giorni diverrà bianco grazie alla santità emanata dall’area. Mazār-e Sharīf non è solo un centro di produzione di tappeti in Afghanistan, ma anche uno dei centri del commercio di tappeti dell’Asia centrale, e nei Bazar si possono trovare i tappeti più belli di tutta l’Asia centrale. Pernottamento a Mazār-e Sharīf.

Giorno

MAZAR-E-SHARIF – BALKH CITY TOUR – MAZAR-E-SHARIF (SUV o MINIVAN)

Si raggiunge Balkh, un’antica città e centro del buddismo, del sufismo e dello zoroastrismo dell’attuale Afghanistan. Si visita la Moschea delle Nove Cupole (Masjid-e Noh Gonbad), in stile samanide costruita sui resti di un monastero buddista. Questa moschea squisitamente decorata, chiamata anche Haji Piyada, è il primo monumento islamico mai identificato in Afghanistan. La tomba che misura 20×20 m ha pareti esterne in mattoni crudi.

L’interno è suddiviso in nove campate, ognuna originariamente coperta da una cupola. Le colonne e gli archi che dividono le campate sono decorati con stucchi profondamente scolpiti, raffiguranti un’ampia varietà di disegni, stilisticamente paragonabili alla decorazione abbaside in Mesopotamia.

Il sito è stato inserito nell’elenco 2006 World Monuments Watch dei 100 siti più a rischio di estinzione del World Monuments Fund. All’interno del Mausoleo del Naqshbandi Sufi Khwaja Abu Nasr Parsa del XV sec si visita la Tomba di Rabi’a Balkhi, una figura semi leggendaria della letteratura persiana e forse la prima donna poetessa nella storia della nuova poesia persiana.

Infine il santuario di Khwaja Abu Nasr Parsa o la moschea verde, decorato con mosaici e calligrafia quranica stilizzata. Essa sorge al centro del Tepe Zargaran, una collina artificiale risalente al II secolo. Il design è in stile timuride, con elementi caratteristici come la cupola scanalata, l’alto ingresso, i pilastri a cavatappi e le piastrelle smaltate che decorano l’esterno. Nel pomeriggio si conclude il city tour di Mazār-e Sharīf e della Tomba dell’Eccelso (Santuario di Hazrat Ali o Moschea Blu), se non si è fatto in tempo a visitarla il giorno d’arrivo. Pernottamento a Mazār-e Sharīf.

Giorno

MAZAR-E-SHARIF – 1° VOLO DOMESTICO PER HERAT AEREO (SUV o MINIVAN)

Volo da Mazār-e Sharīf a Herāt. All’arrivo a Herāt check-in in hotel e pranzo. Herāt (circa 592.000 ab), capoluogo dell’omonima provincia, è situata al centro della fertile valle del fiume Hari Rud, a sud dell’Hindū Kūsh, al confine tra Afghanistan e Iran. Nel corso della sua lunga storia è stata al centro delle tradizionali rotte commerciali tra Europa, Medio Oriente ed Asia. Menzionata nell’Avesta, la città fu conquistata da Ciro il Grande (590-529 aC); nel 330 aC cadde nelle mani di Alessandro Magno che la ribattezzò con il nome di Alessandria Aria. Si inizia il tour della Cittadella Qala-I-Ikhtiyaruddin, costruita nel 330 aC in pietra e mattoni cotti, più volte distrutta dalla guerra civile e da calamità naturali, ma ricostruita da numerose istituzioni. Al suo interno è ospitato il Museo Nazionale di Herāt.

La Grande Moschea del Venerdì o Jama Masjid  fu costruita dai Ghuridi, sotto il dominio del famoso sultano Ghiyāth al-Dīn Muhammad Ghōrī, che ne pose le fondamenta nel 1200 dC, e in seguito ampliata ai tempi dei Timuridi dei Safavidi, dei Moghul e poi degli uzbeki. I minareti sono alti ciascuno 55 mt, rinforzati con cavi d’acciaio. Molte delle piastrelle smaltate furono realizzate durante i periodi successivi e la Moschea del Venerdì ebbe la sua forma attuale durante gli ultimi anni del XV sec. I mosaici che adornano la facciata e che si sviluppano lungo i minareti lasciano mozzafiato. Viene considerata la moschea più bella del mondo, anche se gli abitanti di Mazār-e Sharīf e Samarcanda potrebbero non essere d’accordo. C’è l’opportunità di visitare la fabbrica di piastrelle, che sostiene di essere la più antica del mondo e risale probabilmente al XII sec, dove ancora oggi le piastrelle sono ancora prodotte in modo tradizionale. Pernottamento a Herāt.

PS: se il volo diretto per Herāt non fosse operativo, vi si arriverà tramite transito a Kabul il giorno successivo.

Giorno

HERAT (SUV o MINIVAN)

Herāt possiede un Bazar molto vivace, pieno di piccole botteghe, e un centro storico interessante. La mattina è dedicata alla visita del Musalla Complex del XV sec. ostruito nel 1417, all’origine raggruppava una moschea, delle madrase, il bellissimo Mauseoleo (ancora esistente) della regina Gowhar Shad moglie dello Shah timuride Ruk e ben venti minareti. Disgraziatamente conflitti armati e terremoti hanno distrutto gran parte di essi, facendo giungere ad oggi l’unico minareto rimasto e le mura protettive attorno al Mausoleo di Gawhar Shad e alla Madrasa del Sultano Husain.

Anche il giardino del mausoleo è stato ripiantato con il contributo dell’Aga Khan Trust for Culture. Herāt è un ottimo posto per fare acquisti di tappeti. Ci sono opportunità di acquistare tappeti sia nuovi che antichi da una serie di stabilimenti diversi tra cui un grande edificio riempito interamente da venditori di tappeti. Per la maggior parte degli afghani, i tappeti sono un acquisto importante; equivale all’acquisto di un’auto da parte di un occidentale e la trattativa può richiedere diverse visite. Nel tardo pomeriggio si visita la Tomba dei due principi, seguita da una cena al sacco in un locale. Pernottamento a Herāt.

Giorno

HERAT – 2° VOLO DOMESTICO PER KABUL – ISTALIF – KABUL (AEREO – SUV o MINIVAN)

Raggiunta in volo Kabul, si prosegue via terra direttamente a nord per Istālif, villaggio nella pianura di Shomali. Le case sono arroccate su una collina che domina la Piana con un bel panorama. In primavera la strada che vi sale è fiancheggiata da cespugli in fiore viola. Istālif è famosa per le sue ceramiche e la presenza dell’uva, che veniva coltivata prima dell’avvento dei talebani e dell’invasione degli studenti religiosi, che distruggendo la maggior parte degli edifici, estirparono anche i vigneti. Da allora il villaggio è stato ricostruito e i ceramisti hanno ripreso il loro lavoro tradizionale. La ceramica di Istālif è spesso turchese e smaltata di schizzi e quindi immediatamente riconoscibile. Dopo aver curiosato tra i negozi si può fare una passeggiata lungo un viale di cipressi e fare un picnic nel giardino sottostante. Rientro a Kabul.

Giorno

KABUL – VOLO INTERNAZIONALE PER L’ITALIA

Walking tour a Kabul per le vie di Chicken Street, lasciando liberi di fare acquisti secondo i propri desideri. Nel pomeriggio di raggiunge l’aeroporto, dove espletate le formalità doganali di uscita, segue l’imbarco e la partenza con volo di linea per l’Italia con doppio check-in internazionale e transito extraeuropeo. Pernottamento e pasti a bordo.

Giorno

ARRIVO IN ITALIA

Proseguimento del volo di linea per le destinazioni italiane. Arrivo all’aeroporto prescelto.

Fine del viaggio e dei servizi AFGHANISTAN

NOTA BENE

NOTA = Alcune variazioni nel programma possono essere realizzate dalla locale organizzazione, se ritenuto necessario per ragioni tecnico-operative e di sicurezza, traffico e permessi/orari di visita. Si utilizzano sistemazioni che variano da Hotel a modeste Guest House, non paragonabili a quelle di tipo occidentale e che potrebbero presentare disservizi alberghieri (mancanza acqua calda e adeguato riscaldamento). Ad ogni viaggiatore vengono forniti 2 abiti locali per integrarsi nella cultura afghana. Vengono percorse (in media 8 h al giorno) strade asfaltate e sterrate, non sempre in buone condizioni, che possono presentare cambi di percorso contingenti a viabilità/condizioni atmosferiche, ma che permettono di ammirare luoghi incredibili altrimenti inaccessibili. L’itinerario è strutturato in funzione dei voli internazionali non diretti dell’unica compagnia aerea abilitare a volare su Kabul (al momento della stesura programma).

VENGONO RICHIESTI FLESSIBILITA’ E FORTE SPIRITO DI ADATTAMENTO.

NOTA BENE: Si prega di notare prima dell’adesione al viaggio, tutte le disposizioni Sanitarie Internazionali Anti-Covid come previsto da normative in uscita/entrata da/per l’Italia e nel luogo di destinazione del viaggio.

  • PASSAPORTO con validità residua di almeno 6 mesi.
  • VISTO d’ingresso presso Ambasciata in Italia; a cura del nostro Ufficio Visti e presentazione del passaporto in originale, modulo compilato, 2 foto formato tessera su sfondo bianco.

LE SISTEMAZIONI IN CORSO DI VIAGGIO

ALBERGHI E GUEST HOUSE

  • Kabul: Golden Star Hotel o similare (2 notti non consecutive) FB
  • Bamiyan: Noor Band Qala Hotel o similare (3 notti) FB
  • Mazār-e Sharīf: Samir Walid Guest House o similare (2 notti) FB
  • Herāt: Hotel Nazary o similare (2 notti) FB

LEGENDA: FB = PENSIONE COMPLETA

NB = Le sistemazioni non sono paragonabili a quelle di tipo occidentale e potrebbero presentare disservizi alberghieri e di ospitalità.

OPERATIVI VOLI

COMPAGNIE AEREE TURKISH AIRLINES + KAM AIR:       

Da MILANO Malpensa

  • TK1896  MXPIST 1500 1855
  • TK1873  ISTMXP 0750 0950

Da VENEZIA 

  • TK1872 VCEIST 1405 1735
  • TK1867  ISTVCE 0700 0830   

Da BOLOGNA

  • TK1322  BLQIST 1055 1435   
  • TK1321  ISTBLQ 0820 0955   

Da ROMA Fiumicino

  • TK1866  FCOIST 1530 1905   
  • TK1861  ISTFCO 0805 0940   

Voli KAM AIR da ISTANBUL su KABUL

  • RQ-9910 ISTKBL 2355 0625+1
  • RQ-9909 KALIST 1830 23:00 

VOLI domestici

  • Mazar-I-Sharif- Herat 
  • Herat – Kabul 

NB: All’arrivo con il 1° VOLO INTERNAZIONALE TURKISH, segue immigration con ingresso free, ritiro bagagli + nuovo check-in per il 2° VOLO INTERNAZIONALE KAM AIR per Kabul.

Operativi voli soggetti a variazione all’atto della stampa del biglietto aereo.

Partenze da altre città a richiesta con quotazione extra.

POLIZZE ASSICURATIVE ALLIANZ

Questa destinazione è assicurata con il Gruppo Allianz che garantisce le coperture sanitarie in questi paesi remoti:

Recensioni

S
SIMONA
SIMONA C.

Poiché delle negatività vi parlerà il Tour Leader Giuseppe io posso solo dire che credo di essere stata una di quelle che hanno sofferto di più per la mancanza di libertà legata alla sicurezza garantita dall'agenzia data la mia natura un pò ribelle. 

Per il resto il viaggio valeva la pena per rendersi conto di una realtà a cui non si crede se te la raccontano.

SIMONA C.


 

★★★★★
G
Gigi e Cri

Viaggio  tanto  affascinante  quanto sconvolgente…. I  paesaggi  sono  semplicemente inimmaginabili  nella loro  bellezza  rude ma nello stesso tempo avvincente. Un  paese  difficile  per  le  numerose  restrizioni  , e questo si sapeva, ma assolutamente  non  pericoloso . Le persone che abbiamo incontrato si avvicinavano con discrezione e curiosità. Un paese che si sta lentamente  aprendo al turismo nonostante la situazione politica sia molto precaria ed instabile.

★★★★★
G
Giuseppina

Un paese da visitare prima che lo richiudano al turismo. Le immagini più  belle ed indimenticabile sono quelle fatte con gli occhi e che rimangono impresse nel cuore ( i volti di tanti bambini, il passo veloce delle donne avvolte nei burqa , i volti segnati degli anziani) Ringrazio l'organizzazione ed il nostro accompagnatore Giuseppe Russo, Islam la guida Afgana, che ci hanno accompagnato in questa avventura. 

★★★★★
Prezzo a persona da:
€4620.00
Acconto: €1800.00
Calendario partenze

Gentile cliente, al momento non ci sono partenze programmate.

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