Indonesia

17.508 isole - di cui circa 8.000 abitate - e circa 300 gruppi etnici che parlano oltre 500 lingue su un totale di 255.000 milioni di abitanti che ne fanno il quarto Paese più popoloso al mondo.

Un mosaico naturale, culturale ed etnico che si estende per ben 5.000 km lungo l’Equatore, dalla punta occidentale di Sumatra ai confini orientali di Papua.

Numeri importanti, che rendono superflua qualunque parola su quest’Oriente intriso di cordialità, dove tutto procede a ritmo lento e avere fretta è sinonimo di scortesia.

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Per viaggiare in Indonesia è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data d’ingresso nel Paese.

I cittadini italiani che desiderano visitare l’Indonesia sono esentati dall’obbligo preventivo di richiedere il visto per viaggi inferiori ai 30 giorni che viene rilasciato all’arrivo in aeroporto (e-VOA) dietro presentazione del passaporto, del biglietto aereo di uscita dal Paese e della ricevuta di pagamento per l’ottenimento dello stesso. 

Per viaggiare in Indonesia è obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla (sopra i 9 mesi di età) per chi proviene da Paesi a rischio o che abbia transitato per più di 12 ore in aeroporti di Paesi a rischio.

Oltre alle vaccinazioni di routine – epatite A e B, tetano, difterite e meningococco – si consigliano l’antitifica, il colera e l’encefalite giapponese.

Si raccomanda sempre l’adozione di alcune precauzioni a tutela della salute personale: bere solo acqua in bottiglia sigillata, non mangiare cibi crudi o poco cotti, evitare il ghiaccio e la frutta con la buccia. 

Non dimenticare di portare con sé i medicinali che si assumono regolarmente.

Si consiglia infine, previa consultazione del proprio medico curante, la profilassi antimalarica, tenendo sempre presente che la miglior difesa contro le punture di zanzare – da cui possono derivare malaria, dengue, febbre gialla, zika e chikungunya - è una profilassi comportamentale che consta di alcuni semplici accorgimenti quali dormire sotto la zanzariera, munirsi di Autan Tropical (o similari), prediligere abiti in cotone o lino di colore chiaro ed evitare profumi.

La lingua ufficiale in Indonesia è l’indonesiano (dichiarato con l’indipendenza del 1945) che viene insegnato a scuola ed è parlato da quasi tutta la popolazione: è la lingua degli affari, della politica, dei media nazionali, dell’istruzione e del mondo accademico. La maggior parte della popolazione parla almeno una delle diverse centinaia di lingue locali tra cui il giavanese che è la più diffusa.

L’Indonesia è il più grande Paese musulmano del mondo (a maggioranza sunnita): si trova anche una piccola comunità cristiana composta per lo più da protestanti e in piccolissima parte da cattolici.

La corrente elettrica in Indonesia è di 110 volt - 220 volt a 50 Hz e utilizza prese di tipo C (2 pin rotondi) e di tipo F (2 pin rotondi con due clip di messa a terra sul lato): è consigliato portare con sé un adattatore universale.

UTC+7 (Indonesia occidentale) 

UTC+8 (Indonesia centrale) 

UTC+9 (Indonesia orientale)

Il prefisso internazionale dell’Indonesia è +62. I servizi di telefonia e internet sono ben sviluppati, soprattutto nelle principali città e nelle zone turistiche. 

Hotel, ristoranti, caffè e centri commerciali offrono generalmente il Wi-Fi gratuito ai clienti (che è presente anche in molte piazze, parchi e luoghi di interesse turistico delle aree urbane). 

Se si desidera acquistare una SIM locale, i migliori operatori di telefonia mobile presenti sul mercato sono Telkomsel, Indosat Ooredoo e XL Axiata.

La valuta ufficiale dell’Indonesia è la Rupia indonesiana (IDR): ad aprile 2024 il cambio è 1 € = 925 IDR. 

Nelle principali città si trovano banche, sportelli ATM e case di cambio che accettano sia dollari americani sia euro: evitare di cambiare i soldi all’aeroporto perché i tassi sono sempre svantaggiosi. 

Le carte di credito – principalmente VISA, MASTERCARD e AMERICAN EXPRESS – sono accettate nelle strutture ricettive (alberghi e ristoranti) e nei negozi delle città e delle destinazioni turistiche, ma nei mercati e nelle località remote è necessario avere a disposizione denaro contante.

Il clima è quasi ovunque equatoriale, caldo, umido e piovoso tutto l'anno. A determinare il clima dell’Indonesia sono le precipitazioni dovute sia alla posizione e sia alla presenza dei monsoni, che da dicembre a marzo arrivano da nord-ovest e da giugno e settembre da sud-est. Come in genere accade nei Paesi caldi, le piogge si presentano sotto forma di rovescio o temporali. Trovandosi in prossimità dell'equatore, il giorno dura 12 ore tutto l'anno e il sole cala presto. Le temperature sono stabili, con minime tra i 22°C e i 25°C e massime tra i 30°C e i 32°C tutto l'anno. In Indonesia sono presenti montagne e vulcani, con picchi spesso molto alti, dove le temperature sono più basse.

In linea di massima, il periodo migliore per viaggiare in Indonesia va da aprile a settembre, privilegiando i mesi compresi tra giugno e settembre per evitare code o anticipi delle piogge e tassi di umidità in aumento.