7 curiosità sulla Namibia, la terra senza tempo

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Un mosaico vivente, dove natura e cultura si intrecciano in una danza senza tempo: è la Namibia, con le dune che sussurrano al vento antiche storie e le stelle che raccontano di notti primordiali, illuminate da una luce pura e selvaggia. Un luogo che trascende le definizioni e supera l'immaginazione, con il silenzio del deserto che incontra il rombo dell'oceano e un caleidoscopio di paesaggi che sembrano dipinti dalla mano di un artista. Oggi vi racconteremo alcune curiosità sulla Namibia per conoscere l'essenza di questa terra inospitale e sublime come poche al mondo.

Namibia: carta d’identità

  • nome completo: Repubblica della Namibia
  • superficie: 824.292 km²
  • popolazione: circa 2,55 milioni di abitanti
  • capitale: Windhoek
  • moneta: dollaro namibiano
  • lingue ufficiali: inglese, lingue bantu e afrikaans
  • religione: Cristianesimo

7 curiosità sulla Namibia

Il Deserto del Namib

Il Namib, che dà il nome alla Namibia, è uno dei deserti più antichi al mondo

Le sue dune, tra le più alte del pianeta, sono famose per le forme sinuose e i colori che cambiano in base all'ora: dal rosso intenso dell'alba all'oro di mezzogiorno, fino alle tinte arancio del tramonto. 

A dispetto di quanto s'immagina quando si pensa al deserto, il Namib ospita una varietà sorprendente di flora e di fauna che si sono adattate all'ambiente, tra cui l'oryx (resistente alla siccità) e la welwitschia mirabili, una pianta che assorbe l'umidità della nebbia mattutina generata dall'incontro tra l'aria fredda dell'Oceano e il caldo del deserto.

La costa degli Scheletri

La seconda curiosità della Namibia riguarda una zona situata lungo il tratto nord-occidentale del Paese, dove il deserto incontra l'oceano: la costa degli Scheletri, che si è guadagnata il macabro nome in virtù dei relitti che si sono arenati sulle sue spiagge, cui si aggiungono le ossa di foche e balene che testimoniano le antiche pratiche di caccia e i cicli naturali della vita marina.

Nonostante l'atmosfera inquietante, la Costa degli Scheletri è un'area di grande importanza ecologica: le sue acque contenenti nutrienti che ne sostengono la  biodiversità.

L'albero Quiver

L'albero Quiver, o Kokerboom, è una delle meraviglie naturali della Namibia, oltre che una curiosità. 

Simbolo di resilienza e adattabilità, gli alberi Quiver si ergono solitari nelle regioni più aride del Paese, in particolare nel deserto del Namib e nelle zone rocciose in cui poche altre forme di vita riescono a prosperare.

Il suo nome deriva dall'uso che i San, abitanti indigeni della regione, facevano dei suoi rami cavi costruendo faretre per le loro frecce, uso che evidenzia la connessione tra le comunità locali e l'ambiente di cui viene valorizzato ogni elemento.

Oltre all'aspetto estetico e all'importanza culturale, gli alberi Quiver sono esempi eccezionali di adattamento biologico: riescono a immagazzinare grandi quantità di acqua per sopravvivere ai lunghi periodi di siccità. Le foglie carnose e i fiori gialli attraggono inoltre insetti e uccelli, svolgendo un ruolo cruciale nell'ecosistema del deserto.

Curiosità sulla Namibia: l'Etosha Pan

Situata nel cuore del Parco Nazionale di Etosha, nel nord del Paese, l'Etosha Pan è una vasta depressione di sale che si estende per circa 4.800 km² e regala alcuni dei paesaggi più suggestivi di tutto il continente. 

Durante la stagione secca il sale si cristallizza, generando l'illusione di continuità tra cielo e terra, mentre durante la stagione delle piogge la salina si trasforma in un lago e attira migliaia di animali in cerca di acqua, tra cui branchi di zebre, gnu, elefanti e antilopi seguiti dai grandi predatori.

Last but not least, secondo le antiche credenze dei San, l'Etosha Pan sarebbe nato dalle lacrime di una divinità addolorata, da cui l'aura di sacralità e mistero che incarna l'essenza dello spirito terreno.

Il popolo Himba, custode di tradizioni antiche

Gli Himba della Namibia sono tribù seminomadi - localizzati principalmente nelle regioni aride del nord-ovest della Namibia - che hanno mantenuto uno stile di vita tradizionale adattandosi alle difficili condizioni del deserto e delle savane.

La struttura sociale degli Himba si organizza attorno alla famiglia e al clan, con pratiche che evidenziano il rispetto per gli anziani e la trasmissione del sapere tra generazioni: i riti e le cerimonie che accompagnano momenti importanti della vita - come il matrimonio, la nascita e la morte - sono momenti di forte coesione comunitaria e di riaffermazione dell'identità culturale.

Gli Himba sono conosciuti inoltre per l'uso di un unguento - a base di ocra rossa e grasso - che viene applicato sulla pelle e sui capelli per proteggersi dal sole, ma anche come simbolo di bellezza, salute e connessione con la terra.

Le pitture rupestri di Twyfelfontein

Le pitture rupestri di Twyfelfontein (che in afrikaans significa "fonte dubbia") sono uno dei tesori archeologici più significativi di tutta l'Africa: non a caso l'UNESCO li ha dichiarati Patrimonio dell'Umanità in quanto testimonianza dell'eredità culturale e spirituale dei popoli antichi che abitavano l'area oltre 6.000 anni fa.

Sono state rinvenute circa 2.500 incisioni su roccia e pitture, realizzate su lastre di arenaria rossa con immagini di animali, impronte umane e motivi geometrici: tra gli animali spiccano rinoceronti, elefanti, struzzi, giraffe e antilopi, fondamentali per la vita e la sopravvivenza delle comunità preistoriche.

Secondo gli studiosi le pitture rupestri di Twyfelfontein servivano, tra le altre cose, a tramandare credenze e conoscenze da una generazione all'altra. 

Swakopmund, un pezzo di Germania in Africa

Ed eccoci giunti alla fine di questa carrellata di curiosità sulla Namibia con un dato sorprendente che ci trasporta nel suo passato coloniale, a Swakopmund.

Situata tra il deserto del Namib e le fredde acque dell'Oceano Atlantico, Swakopmund fu fondata nel 1892 come principale porto marittimo della colonia tedesca del Sud Ovest africano e si distingue oggi per l'inconfondibile mix di cultura europea e natura africana.

Le strade  fiancheggiate da edifici storici in stile tedesco - tra cui l'antica stazione ferroviaria trasformata in hotel, il faro e la chiesa luterana - conferiscono alla città il fascino d'altri tempi che si fonde armoniosamente con la cultura locale, generando un'atmosfera vibrante e accogliente. 

Oltre al ricco patrimonio culturale, Swakopmund è il paradiso per gli avventurieri e gli amanti della natura: con il deserto del Namib da un lato e l'Oceano Atlantico dall'altro, offre un'ampia gamma di attività all'aperto e carichi di adrenalina da capogiro.

Diana Facile

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