Partenza dall’Italia in serata per Aktau con volo di linea via Istanbul. Cena e pernottamenti a bordo.

Arrivo ad Aktau alle prime luci dell’alba, disbrigo delle formalità di ingresso e trasferimento in hotel dove potremo riposare qualche ora prima di iniziare a tutti gli effetti il nostro tour. Dedicheremo la giornata alla visita delle principali attrattive di Aktau, giovane e promettente capoluogo del Mangystau affacciato sulla costa orientale del Mar Caspio, tra cui il Monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, il Museo Etnografico e il bazar locale (Yellow Market). Termineremo il nostro city tour passeggiando sul lungomare Skalnaya Tropa. Pranzo e cena a base di piatti tipici della cucina kazaka. Pernottamento in hotel.

Dopo colazione lasceremo Aktau e ci dirigeremo a Zhygylgan, un enorme baratro circolare generato dai processi di frane ed erosioni che si sono succeduti nella zona del Mar Caspio, dove effettueremo un trekking di circa due ore (andata e ritorno, impegno medio) per raggiungere il lago Karakol, a forma di cuore. Seguirà la visita della tomba di Kenty Baba (che in kazako significa “città santa del defunto”) e della moschea sotterranea di Sultan Epe, il patrono dei marinai, situata ai margini di una gola. L’ultima tappa sarà Kapamsay, un canyon gessoso dalle pareti a strapiombo che raggiungono i 70 metri d’altezza nelle cui nicchie si nascondono i nidi delle aquile. La vista dall’alto è impressionante. Pernottamento in tenda.

Dopo colazione ci sposteremo alla moschea sotterranea di Shakpak-Ata dove l’omonimo sufi, noto per le sue doti di guaritore, si rifugiò insieme ai suoi discepoli tra il X e l’XI secolo per sottrarsi alle incursioni nemiche. La tappa successiva sarà la Torysh Valle (valle delle sfere) che deve il suo nome alle concrezioni globulari, del diametro di 3-4 metri l’una, disseminate su tutta l’area. Proseguiremo il tour verso Sherkala, il Leone della roccia, che si erge dall’altopiano deserto elevandosi per oltre 300 metri con la forma che ricorda quella di un’enorme yurta. Raggiungeremo infine un villaggio etnico per capire come vivono le persone della regione. Pernottamento in tenda (con possibilità di fare una doccia e dormire in yurta).

Dopo colazione riprenderemo la strada e ci dirigeremo verso la Airakty Valley che si caratterizza per le torri suggestive di roccia colorata simili a maestosi castelli, poi ci fermeremo al villaggio di Zarhmysh per il pranzo. Nel pomeriggio ci sposteremo a Tuzbair, una maestosa creazione di elementi naturali con l’altopiano di Ustyurt, composto da una cascata di gradini argillosi-calcarei e gessosi, che sovrasta l’immensa salina. Ammireremo il panorama dall’alto e poi scenderemo a camminare sulla superficie salata di Tuzbair. Pernottamento in tenda.

Dopo colazione saluteremo Tuzbair e partiremo alla volta della moschea sotterranea di Beket Ata che ospita le spoglie dell’omonimo chiaroveggente, guaritore e insegnante sufi. Alla moschea si accede percorrendo a piedi un sentiero lastricato a gradoni di circa 2 chilometri (150 metri di dislivello) che richiede mezz’ora per la discesa e 45 minuti per la salita. Pranzeremo alla Casa dei Pellegrini di Beket Ata e poi ci sposteremo nella parte superiore della Bozhira Valley costellata di bianche formazioni calcaree: dall’alto la vista è impagabile e consente di vivere appieno la grandezza della natura. Pernottamento in tenda. 

Dopo colazione ci dedicheremo all’esplorazione della Bozhira Valley, ammirandola nella sua immensa bellezza da diversi punti di vista. Pranzeremo a Bokty, altrimenti noto come Zanne (due cime alte 200 metri che sporgono dal ghiaione di gesso come i denti di un mostro gigante) e poi ci sposteremo al canyon di Bozhira dove faremo un breve trekking per individuare i nidi in cui si rifugiano le aquile. Pernottamento in tenda a Kyzylkup.

Dopo aver strabuzzato gli occhi per quasi una settimana, raggiungeremo la punta dell’iceberg con la scoperta di Kyzylkup, soprannominato Mangystau Tiramisù per le montagne di sedimenti marini colorati che ricordano il nostro amato dolce a più strati. Carichi di emozioni riprenderemo la strada per rientrare ad Aktau con una prima tappa alla moschea sotterranea di Shopan Ata, risalente al X secolo, e la seconda presso una fattoria locale che produce formaggi di capra, dove ci fermeremo per il pranzo. L’ultima tappa della giornata sarà Janaozen, costruita ai margini del più importante giacimento petrolifero del Mangystau e costellata di pozzi con pompe a traliccio. Arriveremo ad Aktau nel tardo pomeriggio. Cena tradizionale e pernottamento in hotel. 

Trasferimento all’alba all’aeroporto di Aktau dove ci imbarcheremo, con un volo di linea via Istanbul, per l’Italia. Pasti a bordo e arrivo a destinazione nel primo pomeriggio.

Fine dei servizi di Viaggitribali “Mangystau, il deserto dipinto”