KURDISTAN NOVRŪZ
Lo Stato Introvabile, l’altro Iraq
FOCUS DEL VIAGGIO:
- IMPEGNO MEDIO/FACILE
- DURATA 13 GIORNI, 12 NOTTI
- VIAGGIO CULTURALE, ARCHEOLOGICO, NATURALISTICO
- GUIDA LOCALE IN LINGUA INGLESE
STILE DEL VIAGGIO:
- TURISMO CULTURALE, STORICO, ARCHEOLOGICO, UNESCO HERITAGE
- TURISMO NATURALISTICO, WILDLIFE , RESPONSABILE,
- EVENTO FESTIVO, LUOGHI MISTICI
- TURISMO FOTOGRAFICO : LANDSCAPE, SKYLINE, PORTRAIT, LIFESTYLE, NATURA, STREET LIFE, TRAVEL REPORTAGE
VIAGGIO IN SICUREZZA:
- HOTEL – STRUTTURE CATEGORIA 4 * (STANDARD LOCALI)
- MEZZI DI TRASPORTO IN SICUREZZA (Bus/Minivan)
- CORRISPONDENTI CONSOLIDATI E AUTORIZZATI
- ITINERARIO IN SICUREZZA
- ACCOMPAGNATORE DALL’ITALIA
- GARANZIA POLIZZE DI VIAGGIO ALLIANCE ASSISTANCE
EMOZIONI:
Il Kurdistan curdo è una regione federale autonoma dell'Iraq. Dopo la caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003, la regione confinante con Turchia, Iraq, Iran e Siria, è stata riconosciuta costituzionalmente dal governo centrale. Il viaggio è una interessante esperienza di turismo responsabile che “narra” di un popolo con un fortissimo spirito unitario ma senza una terra comune. Sfatando i pregiudizi sul medio oriente, sull’Islam e sulla locale complessità geopolitica, si ha modo di conoscere una varietà di culti dal valore inestimabile, salvaguardati e palesemente condivisi in tutto il Kurdistan. Infatti, oltre alla presenza di musulmani e seguaci sufi, c’è anche un gran numero di cristiani di diverse chiese. Una religione che è praticata solo in Kurdistan è lo Yazidismo. Il variegato itinerario consente approfondite visite culturali presso varie località come Erbil, una della più antiche della storia, che con la sua Cittadella è Patrimonio Unesco. Il senso di unità e identità nazionale viene percepito visitando i siti di Koya, Sulayimanyah e soprattutto Halabja, che conserva la memoria del più grande massacro curdo. Il Monastero Mar Mattai, l’antica città santa di Lalish, e Amadiya e Alqosh (località di grande spessore mistico) danno rilevanza alle minoranze religiose, tra cui seguaci Yazidi e Zoroastriani e del cristianesimo assiro-caldeo e ebrei, che convivono pacificamente. Dopo una sosta a Dohuk e lo scenografico percorso lungo la mitica strada Hamilton Road, un labirinto di strade conduce al vecchio forte di Akre, dove si assiste all’evento “clou” del viaggio, il Nowrūz (Nuovo Anno). Esso è la celebrazione curda del capodanno persiano, che festeggia l'inizio della primavera e la rinascita della natura, attraverso suggestivi fuochi d’artificio, fiaccolate, canti, inno nazionale e danze Dabke o Halperke intorno a falò. Il fuoco è considerato nella mitologia come il simbolo del trionfo curdo, che, associato ai festeggiamenti con abiti tradizionali, viene rappresentato come un importante momento di unità nazionale. La cultura curda è famosa per l'ospitalità e generosità. I curdi sono molto gentili e spesso invitano a casa per pranzo, cena o per dormire la notte o anche solo per un thè. Il contatto genuino con il popolo curdo (il più grande gruppo etnico senza uno Stato – vivente anche nelle enclavi turche, iraniane e siriane) è il motivo principale e ispiratore che spinge a conoscerlo ed è anche quello che rimarrà fisso nella memoria del viaggiatore.
Recensioni
Buongiorno Barbara
Premetto che è stato un viaggio bellissimo; Aval è la miglior guida io abbia mai avuto, Giuseppe è sempre perfetto e i partecipanti che peraltro conoscevo sono stati dei veri amici.
Detto questo, penso però che questo itinerario sia difficilmente vendibile( trovare altri come noi interessati anche a cose minori non credo sia facile).
Io manterrei rigorosamente il Novruz, Lalish, e poco altro e inserirei 2/3 giorni di Kurdistan in un itinerario che comprenda tutto l 'Iraq.
Grazie ancora comunque: viaggio perfetto, non mi posso lamentare di nulla che dipenda da voi, .. il clima piovoso forse, ma voi non c'entrate per nulla!
Buongiorno a tutti,
dopo la sedimentazione di ritorno dal viaggio Iraq Kurdistan Novrouz, vi inoltro il mio feed back:
viaggio interessante che ha superato le aspettative anche per l'ottima giuda locale Aval persona fantastica e di cuore sotto tutti gli aspetti- Giuseppe Russo sempre sul pezzo organizzativamente, per fare gruppo e con la sua conoscenza e competenza di spessore - Giuseppe è come il vino si affina sempre di più con il passare del tempo e lo constatiamo ad ogni nuovo viaggio in cui ci guida. Alcune note sull'itinerario e sul gradito fuori programma di mister Aval che ha portato i partecipanti ad avere un'idea più completa del paese. Credo che nonostante tutto, si potessero visitare anche altre città piu a sud, come ha fatto un gruppo italiano che era presente in Iraq e in Kurdistan in contemporanea alla ns presenza nel paese - tra l'altro questo gruppo a metà nov2023 aveva già chiuso le iscrizioni per aver raggiunto i 12 partecipanti - i giorni di viaggio erano più o meno gli stessi ma hanno visitato numerose citta in più Lascio questa nota a vs favore per valutare nuove indicazioni su programmi futuri
A Viaggi Tribali do voto 9 su un max di 10
c'è sempre spazio per fare meglio - tutto molto, molto bene sono contento
cordiali saluti e a presto.
GDV