Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto della città italiana di origine. Disbrigo delle formalità di imbarco e partenza con volo di linea per la capitale del Nicaragua. Arrivo all’aeroporto di Managua. Accoglienza da parte dell’organizzazione e trasferimento e León.

Giornata dedicata alla scoperta di León, antica capitale coloniale del Nicaragua. Domina la piazza del centro città la Catedral de Santa María de Gracia, Patrimonio UNESCO dal 2011, che dal tetto regala una straordinaria panoramica di León e della cordigliera vulcanica che le fa da cornice. Passeggiata per il centro storico per ammirare i murales che rappresentano gli avvenimenti della storia recente e poi visita al Museo de Leyendas y Tradiciones dedicato ai personaggi celebri della tradizione popolare nicaraguense e un focus sulla repressione ai tempi del regime di Somoza. Tappa finale al Centro Ortiz-Gurdián, la più importante collezione d’arte privata del Paese, con dipinti e statue di artisti europei e americani che va dal XVI secolo ai giorni nostri. Tempo libero da dedicare al centro coloniale.

Trasferimento da León al Cerro Negro, uno dei sette vulcani attivi del Paese le cui pareti nere, coperte di lava polverizzata, ne testimoniano l’ultima violenta eruzione (risalente al 1999). Un’ora di cammino per raggiungere la cima (726 metri) e ammirare dall’alto la pianura sottostante e i circostanti vulcani della catena de Los Maribios. Dal Cerro Negro è possibile scendere a piedi ma ci si può anche divertire optando per il sand boarding, surfeando sulla sabbia del vulcano. Pranzo a León e poi escursione al vulcano Masaya, una delle meraviglie naturalistiche del Nicaragua con il cratere attivo infuocato dalla lava. Ultima tappa a Granada, perla nota come la Gran Sultana per le similitudini architettoniche con l’Andalusia spagnola: una passeggiata per le vie del centro su cui si affacciano le tipiche case colorate d’epoca coloniale che vi catapulterà nel Cinquecento spagnolo.

Prima parte della giornata riservata al city tour di Granada: dalla neoclassica Catedral de Nuestra Señora de la Asunción alla Iglesia de la Merced, dal colorato mercato locale al Museo de San Francisco che ospita una collezione di statue zoomorfe e manufatti di epoca precolombiana (tra l’800 e il 1200 d.C.), mentre il pomeriggio sarà dedicato alla navigazione del Lago Cocibolca, il più grande del paese dove si pratica la pesca dello squalo d’acqua dolce. Il Cocibolca (dal nahuatl Cōātlpolcan, il “luogo del grande serpente”) ospita 365 isole – popolate prevalentemente da scimmie, scoiattoli e diversi tipi di uccelli – che si sono generate in seguito a un’antica eruzione del Mombacho.

Escursione alla Reserva Natural Volcán Mombacho (1.400 metri s.l.m.) e passeggiata nella fitta vegetazione del bosco tropicale che rappresenta l’habitat di 150 specie di mammiferi (tra cui il puma e il tigrillo), 50 specie di uccelli, 30 specie di rettili, una quantità infinita di farfalle colorate che svolazzano leggiadre tra le piante (oltre 750 tipi diversi) e la salamandra del Mombacho, nativa della zona e visibile solo qui. Numerosi i punti panoramici da cui godere della vista sul lago Cocibolca mentre si respira l’energia della foresta pluviale. Pranzo nella riserva e rientro a Managua in serata.

Extra e su richiesta: per chi desidera un po’ di adrenalina in questo scenario che ha dell’irreale, è possibile sperimentare il canopy con discesa di 2 km e 300 metri, 11 piattaforme, 2 ponti sospesi (circa 25 $ da pagare in loco).

City tour di Managua con visita alla Loma de Tiscapa (altura panoramica sulla città), Plaza de la Revolución (simbolo della vittoria del movimento sandinista sul regime di Somoza), il Palacio Nacional (sede dell’archivio storico e di un museo contenente manufatti d’arte precolombiana ed esposizioni pittoriche di artisti contemporanei nicaraguenzi) e l’Antigua Catedral (a lungo fulcro della vita cittadina, seriamente danneggiata dal terremoto del 1972). Passeggiata sul lungolago Salvador Allende (punto di ritrovo per locali e turisti) e pranzo in uno dei suoi colorati ristoranti seguito, nel pomeriggio, dalla visita al mercato Roberto Huembes, uno dei più autentici del Nicaragua.

Trasferimento da Managua a San Carlos via terra e poi in barca, lungo il fiume, fino a raggiungere El Castillo, piccolo e caratteristico villaggio circondato dalla foresta tropicale. Dal punto di vista storico il tragitto riveste un’importanza particolare: si tratta della Ruta del Agua (rotta dell’acqua), utilizzata fino all’inizio del XX secolo dalle compagnie di navigazione americane provenienti da New York e dirette a San Francisco per attraversare il Nicaragua da est a ovest e, ancor prima, dai commercianti genovesi ai tempi della colonizzazione che portavano spezie e tessuti orientali da Parigi alla California. Pernottamento in questo paradiso incontaminato con una gita in barca, dopo il tramonto, per avvistare i coccodrilli.

Escursione in barca lungo il Rio San Juan fino al Refugio Bartola nella Reserva Biologica Indio-Maiz, area protetta nel corridoio biologico mesoamericano e regno incontrastato della natura, con il verde intenso della foresta pluviale spezzato dai colori delle orchidee e il canto degli uccelli, oltre 400 specie diverse, che vi accompagnerà nel tragitto. Oltre all’avifauna, la riserva ospita 200 specie di rettili tra cui iguane, serpenti e rane (inclusa la rana dal dardo velenoso), ma anche piccoli e grandi mammiferi tra cui scimmie, bradipi, puma, giaguari e armadilli. Dopo pranzo visita guidata al pittoresco villaggio di El Castillo con un focus particolare sulla Fortaleza de la Limpia Pura e Inmaculada Concepción: il forte fu edificato in epoca coloniale a scopo difensivo sulla cima della collina ed è il luogo in cui le compagnie di navigazione americane e gli emissari di Napoleone III intrapresero gli studi per la costruzione del canale interoceanico, realizzato poi a Panama.

Risalita del río San Juan fino a San Carlos e poi navigazione sul Lago Cocibolca fino all’Isla Mancarrón, la più grande dell’Arcipelago di Solentiname, dove sarà possibile toccare con mano le abitudini di vita locale e le principali attività tradizionali come la pittura primitivista e l’artigianato il legno di balsa che furono pubblicizzate da Ernesto Cardenal, teologo e scrittore che spese la propria vita nel diffondere la cultura delle popolazioni indigene. Dopo la visita dell’isola, trasferimento alla vicina Isla San Fernando, angolo di natura incontaminata con una vista magnifica sul fiume che ci ospiterà per la notte.

Escursione al Refugio de Vida Silvestre Los Guatuzos, un gioiello di biodiversità che si caratterizza per la fitta vegetazione tropicale solcata da corsi d’acqua, canali, lagune e popolata da una variegata fauna di tartarughe, iguane, alligatori, uccelli, farfalle, gatti selvatici e puma. Pomeriggio di relax a San Fernando.

Trasferimento in barca a San Carlos e a seguire via terra per la capitale. Lungo il tragitto saranno effettuate alcune soste, tra cui quella per il pranzo. Arrivo in capitale per il pernottamento.

Trasferimento all’ aeroporto per il volo di rientro in Italia. Pasti e pernottamento a bordo.

Arrivo all’aeroporto di destinazione.

Fine dei servizi di Viaggitribali “Nicaragua, il Nuovo Paradiso”