7 curiosità sulla Turchia, terra di sultani e grandi meraviglie

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Sono pochi i Paesi al mondo in grado di sorprendere quanto la Turchia. Un mosaico di culture, storie e paesaggi differenti, situato al crocevia tra Europa e Asia, che soddisfa le esigenze di tutti viaggiatori. Che siate cultori della storia, amanti della natura, appassionati d’arte o palati raffinati, nessuno di voi tornerà deluso. Oggi vi guideremo alla scoperta di alcune affascinanti curiosità sulla Turchia che lo rendono un Paese unico nel suo genere.

Turchia: carta d’identità

  • nome completo: Repubblica di Turchia
  • superficie: 783.562 km²
  • popolazione: circa 85 milioni di abitanti
  • capitale: Asmara
  • moneta: Lira turca
  • lingue: turco (parlato dall’86% dei residenti)
  • religioni: Islam

7 curiosità sulla Turchia

Istanbul: due continenti, una città

Per quanto iconica sia, Istanbul è ben più di una città; è un ponte vivente tra due continenti, Europa e Asia, divisa e unita al tempo stesso dallo stretto del Bosforo.

La sua posizione geografica ne ha plasmato la storia e ancora oggi ne influenza la vita quotidiana e la cultura in un crogiolo di epoche e di stili diversi dove Oriente e Occidente si fondono in un amalgama di architettura, cucina e tradizioni senza eguali.

La Cappadocia: eco di antiche civiltà

Nota per le straordinarie formazioni rocciose e le città sotterranee scolpite nella pietra che ospitano abitazioni, luoghi di culto e depositi costruiti dagli antichi popoli della regione per difendersi dalle invasioni esterne, la Cappadocia è un viaggio nel tempo alla scoperta del genio e dell’ingegnosità di culture millenarie.

Tra le esperienze da fare in Cappadocia, e secondo noi tra le esperienze da fare almeno una volta nella vita, c’è il volo in mongolfiera per ammirare il sorgere del sole sulle Chimney Fairies che regala scenari surreali.

Il caffè turco: un rituale intriso di storia

Esattamente come Istanbul, che è ben più di una città, il caffè turco non è semplicemente una bevanda, ma è simbolo di ospitalità, amicizia e tradizione: non a caso nel 2013 l’UNESCO ha riconosciuto il rituale del caffè come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, sottolineandone il ruolo sociale che riveste per le popolazioni.

Il caffè turco, che si caratterizza per il sapore intenso, viene preparato in un piccolo bricco di rame (cezve) e servito con un abbondante strato di schiuma: la sua preparazione è un vero e proprio rituale risalente a centinaia di anni fa, ancora oggi ritenuto un’arte e un segno di rispetto verso gli ospiti.

Santa Sofia: simbolo della tolleranza religiosa

Costruita come cattedrale cristiana sotto l’imperatore Giustiniano (537 a.C.), Santa Sofia fu trasformata in moschea dagli Ottomani che conquistarono Costantinopoli nel 1453. Adibita a museo nel 1935 sotto la Repubblica di Turchia, è oggi simbolo di tolleranza religiosa e di coesistenza tra culture diverse.

I mosaici e gli affreschi all’interno, che coprono secoli di storia bizantina e ottomana, sono la testimonianza vivente dell’arte e della spiritualità che convivono nel monumento.

Istanbul: la capitale dei gatti

Questa piccola e divertente curiosità sulla Turchia ci porta nuovamente a Istanbul, dove i gatti randagi sono parte integrante della cultura cittadina, liberi di esplorare antichi palazzi e sedersi nei caffè accanto ai residenti: non a caso la città è nota come la capitale dei gatti.

Il rispetto per i felini, che è ritenuto un segno di civiltà e di umanità. si manifesta nell’emanazione di leggi locali e nell’adozione di pratiche comunitarie volte a proteggere gli animali.

Le origini del tulipano

Non tutti sanno che i tulipani furono coltivati in Turchia ben prima di diventare famosi nei Paesi Bassi: in epoca ottomana erano così amati che spesso la si ricorda come l’era dei tulipani, dove la cultura del fiore era celebrata con grandi feste.

La connessione culturale con il tulipano è tuttora molto forte in Turchia, presente nelle opere artistiche e letterarie come un simbolo del paradiso.

Anatolian Rock: fusione musicale

Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del secolo scorso in Turchia è nato l’Anatolian Rock, genere musicale fusion tra il rock e il folk locali che annovera artisti del calibro di Barış Manço e Cem Karaca, giusto per citarne qualcuno.

L’Anatolian Rock, spesso usato come forma di espressione politica e culturale, continua a esercitare una certa influenza nel panorama musicale turco, ispirando le nuove generazioni alla creatività e al cambiamento sociale.

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Diana Facile

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