• Destinazione: Perù
  • Durata: 14 giorni, 12 notti

PERU’ INTI RAYMI

PERU MP1

FOCUS DEL VIAGGIO: 

  • IMPEGNO MEDIO
  • DURATA 14 GIORNI
  • VIAGGIO CULTURALE, ARCHEOLOGICO, NATURALISTICO, PHOTO EXPERT
  • GUIDA LOCALE IN LINGUA ITALIANA
3 palccoyo - Peru' (Media)

Itinerario di viaggio

Giorno

ITALIA - VOLO INTERNAZIONALE - LIMA

Ritrovo all’ aeroporto delle rispettive città di partenza. Disbrigo della formalità di imbarco e partenza con volo di linea per Parigi GDG; dopo transito aeroportuale e cambio di aeromobile è il nuovo imbarco per Lima con pasti a bordo. Espletate le formalità doganali in arrivo presso l’aeroporto Jorge Chavez di Lima, seguirà l’accoglienza da parte di un responsabile, che curerà il trasferimento in albergo. Appena possibile ci sarà l’incontro di coordinamento per illustrare gli ultimi dettagli del viaggio. Cena e pernottamento.

Giorno

LIMA CITY TOUR - PARACAS, BUS 245 KM/4 H

City tour - Lima fu fondata da Francisco Pizarro il 18 gennaio del 1535 con il nome di Ciudad de los Reyes (città dei Re), poi prevalse il nome attuale che proviene dalla lingua aymara (lima-limaq, "fiore giallo") o dal quechua (rimaq, "parlatore") per il suo fiume, il Rímac. Storicamente è stata anche la capitale del Vicereame del Perù. E’ la capitale e la città più popolata del Perù, nonché la seconda città più popolosa dell'America Meridionale dopo San Paolo; secondo il censimento del 2015 infatti la popolazione, in continua crescita, era di 9.752.653 abitanti. Sorge sull'arida costa del Pacifico ed è una metropoli vivace e una delle più grandi città del Sudamerica. Visiteremo la zona del centro storico di Lima, la cui originalità le ha meritato il conferimento da parte dell'UNESCO del titolo di Patrimonio dell'umanità nel 1988. Plaza de Armas e Plaza Mayor con la Cattedrale e il Palazzo del Governo sono il cuore del centro storico coloniale Lima Centro, noto per i suoi "balconi" in legno. Molto interessante la Cattedrale del XVI secolo, caratterizzata da diversi stili artistici, a testimonianza della diversità di gusto tra le varie fasi ed epoche costruttive, dal tardo gotico al Rinascimento e plateresco. A seguire raggiungeremo il monastero di San Francisco del XVII secolo. La sua facciata bianca e gialla è considerata uno dei più begli esempi di architettura barocca seicentesca del Perù. Il complesso è molto grande e comprende un convento, un tempio e due chiese separate, chiamate La Soledad (la solitudine) ed El Milagro (il miracolo). Si visiterà anche il Parque del Amor nel quartiere di Miraflores, che presenta opere d'arte, sculture, pareti a mosaico e una vista spettacolare sulla costa. Si proseguirà nel primo pomeriggio con il trasferimento in bus verso il sud del paese. All’arrivo a Paracas, si effettuerà una spettacolare visita all’interno della Riserva Nazionale di Paracas (2,5/3 ore), durante la quale si potranno apprezzare alcuni segni della sua biodiversità e ricchezza panoramica. Rientro all'hotel a Paracas con cena e pernottamento. 

Se per questioni di tempo non sará possibile fare la visita della Riserva Nazionale in questo giorno verrá fatto il giorno successivo dopo il tour alle Isole Ballestas.

Giorno

RESERVA NATURAL DE PARACAS - ISOLE BALLESTAS - HUACACHINA - NASCA, BUS, MOTOSCAFO 225 KM/4 H

Al mattino presto, si raggiungerà il porto di Paracas, dove con una imbarcazione si farà una escursione alle Isole Ballestas, all’interno della Reserva Natural de Paracas. Dopo circa 15 minuti si effettuerà una prima sosta presso il maestoso Candelabro, il famoso geoglifo di Paracas, il cui significato resta tutt’ora avvolto nel mistero. Riprendendo la navigazione verso le isole lo spettacolo sarà incredibile! Migliaia di uccelli marini e cormorani sorvoleranno le teste, accompagnati da colonie di pinguini di Humboldt, leoni marini, otarie orsine e foche, che volteggeranno tra le onde del mare e gli scogli. La durata complessiva è di poco più di 2 ore. Ripreso il bus per l’avvicinamento via terra a Nasca, si potrà effettuare una piccola deviazione verso Huacachina, vicino alla cittadina di Ica, per scalare le altissime dune nell’oasi desertica. Eventuale tempo libero per il pranzo (facoltativo). Poco prima di arrivare a Nasca, si farà una breve fermata alla famosa torre metallica, un semplice mirador, dalla cui sommità si possono apprezzare alcuni geoglifi di Nasca, “il grande albero” e “le mani”. Arrivo a Nasca, cena e sistemazione per la notte.

Giorno

NASCA - AREQUIPA, BUS 590 KM/10 H

Questa giornata prevede la possibilità di realizzare tour e alcune visite per avvicinarsi all'interessantissimo patrimonio archeologico di Nasca. Su un’area di circa 500 kmq si trova una serie di misteriose linee nel terreno che hanno le forme più disparate, da semplici linee immense fino a forme geometriche, sagome animali, stelle e figure mitologiche, tracciate dal popolo Nazca, tra il 200 a.C. e il 600 d.C. Gli studi più attendibili dicono che il loro scopo sia cambiato negli anni, nella prima fase della loro storia (ossia intorno 200 d.C.) le linee servivano come punto di riferimento per i pellegrini in visita al complesso religioso pre-Inca di Cahuachi, un insieme di templi e piramidi oggetto di offerte religiose e sacrifici umani. Ma il loro scopo dovette mutare dal 200 d.C. in poi, nella cosiddetta epoca Nazca, quando le linee divennero i luoghi prescelti per compiere strani rituali, che includevano la rottura di vasellame nei punti di intersezione tra un disegno e l’altro. Questa nuova funzione li accompagnò anche dopo il declino del complesso di Cahuachi. Importantissima é la Cittadella Cerimoniale di Cahuachi, in terra cruda e tutt'ora in corso di scavo, che presenta numerose piramidi e un cimitero molto importante, usato per la mummificazione. Altro sito di grande interesse è il Museo Antonini, dove sono custoditi numerosi prestigiosi reperti, rinvenuti durante gli scavi di Cahuachi. Per chi desidera, il sorvolo facoltativo sulle linee (geoglifi) di Nasca *  è un altro modo per conoscere, seppur "da lontano", la misteriosa cultura Nasca. Seguirà il lungo e panoramico trasferimento fino ad Arequipa.  Cena e pernottamento.

* Il sorvolo sulle linee di Nasca è facoltativo (può essere prenotato arrivando a Lima al costo di € 110 pax) e viene effettuato in 45 minuti circa con velivoli leggeri da 3 fino a massimo 9 posti; è molto meglio volare la mattina presto, dalle 7.30 alle 10 perché non c’è vento e la luce è migliore, ricordando che essendo nel deserto, più tardi il sole diventa accecante. Solitamente il pomeriggio si alza un vento forte e spesso i voli vengono cancellati. Si raccomanda di non mangiare niente prima di effettuarlo.

Giorno

AREQUIPA - MUSEO DELLA MUMMIA JUANITA E MONASTERIO DI SANTA CATALINA, TOUR PEDONALE

Arequipa è generalmente la prima città andina toccata durante il tour. E’ situata a 2400 m slm, per cui si raccomanda di realizzare le attività con tranquillità e scandendole con alcune pause, per facilitare il processo di acclimatazione. Arequipa è chiamata la “città bianca” perché molti dei suoi edifici, sicuramente i più imponenti e vistosi, sono costruiti con una pietra bianca chiamata sillar di origine vulcanica. Dopo colazione, la guida vi raggiungerà in hotel per realizzare il programma di giornata. Con un City Tour Pedonale (circa 3 ore) si visiterà il centro storico della città, dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO, il pittoresco mercato di San Camilo e il convento di Santa Catalina. Esso, fondato nel 1579, è una vera e propria cittadella all’interno della città, in quanto si estende per circa 20.000 metri quadrati. In una piccola ala del monastero ancora oggi vi abitano delle monache di clausura. Il Monastero è quasi un labirinto con i suoi numerosi chiostri, piccole stanzine buie con riproduzioni di come erano all’epoca, scale, vie e addirittura piazze. E’ facile perdersi scattando foto ad ogni angolo, con i suoi colori sgargianti rossi e azzurri. Si proseguirà con la visita del Museo Santuarios Andinos, anche noto come la casa della famosa “Mummia Juanita”, ben conservata e appartenente ad una ragazzina che venne sacrificata agli dei dagli Inca e che 500 anni dopo è stata ritrovata ancora congelata. Consigliatissima la programmazione di un pranzo (facoltativo) presso una delle tante Picanterias tradizionali di Yanahuara, il quartiere panoramico di Arequipa, da dove si apprezza una bella vista della città con lo sfondo del Vulcano Misti (5822 m slm). Resto della giornata libera. Cena e pernottamento.

Giorno

AREQUIPA - PUNO, BUS 300 KM/6 H

Di buon mattino inizierà il lungo trasferimento verso la città di Puno, alle porte del Lago Titicaca. Durante il percorso si potranno apprezzare, effettuando soste panoramiche, i paesaggi della Riserva Nazionale di Salinas y Aguada Blanca, dove si avvisteranno camelidi sudamericani (vigogne, lama ed alpaca) e soprattutto gli splendidi scenari andini. All’arrivo a Puno (3850 m slm), previsto nel pomeriggio, ancora una volta sarà importantissimo favorire l’acclimatamento ed è quindi consigliabile riposare o al massimo uscire per bere un the alla casa del Corregidor, proprio sulla Plaza de Armas. Cena e pernottamento.

Giorno

LAGO TITICACA, BATTELLO

Dopo colazione, si raggiungerà il porto e poi, con un tour di un’intera giornata e su una imbarcazione turistica, ci si sposterà alla scoperta del Lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo. Il Titicaca è un lago (8.330 km²) situato tra Perù e Bolivia, il diciottesimo più grande al mondo, quello navigabile alla maggiore altitudine (3.812 m sopra il livello del mare), presentando una profondità massima di 281 metri. Il Lago Titicaca prende il suo nome dall'isola chiamata Intikjarka, parola che deriva da due parole aymara e quechua: Inti ovvero Sole e Kjarka ovvero masso rupestre. Un'altra ipotesi sostiene che derivi da Titi ovvero gatto o puma e Kaka, cioè pietra. Il tutto significherebbe quindi puma di pietra, in quanto dall'alto, il lago avrebbe la forma di un puma che caccia una viscaccia (roditore della famiglia dei cincillà). Si visiteranno dapprima le famose isole galleggianti degli Uros. Essi sono una popolazione fuggita alle invasioni Inca che, da allora, vive su queste isole artificiali che loro costruiscono grazie alla totora, una pianta che cresce abbondantemente nel Lago Titicaca e che loro usano in tutte le maniere: dalla costruzione delle isole sulle quali vivono alle capanne, dalle imbarcazioni fino a cibarsene della parte più tenera. Si raggiungerà poi la tradizionale e folkloristica Isola di Taquile, la più grande delle isole del lago, dalla cui piazza principale del paese si potrà ammirare uno splendido panorama del lago. Una volta a terra, presso il villaggio dell’isola, si assisterà ad alcune attività e dimostrazioni realizzate dalla comunità locale che illustreranno i loro usi e costumi, come quella del berretto indossato dagli uomini, che a seconda del colore indica se si è sposati o in cerca di moglie, e anche del modo come ricavare il sapone da una pianta che cresce spontanea sull’isola. Dopo una pausa pranzo (incluso) e tempo dedicato allo shopping dell’assortito e tipico artigianato, si approderà sulla Penisola di Chucuito per raggiungere il villaggio di Luquina Chico, dove vive una piccola comunità rurale raramente visitata. Qui è in vigore un'iniziativa, che consente una visione autentica della vita degli indigeni peruviani di lingua Aymara, che continuano migliaia di anni di tradizione. Rientro a Puno nel pomeriggio e trasferimento all'hotel con cena.

* NB: in funzione delle condizioni atmosferiche l’organizzazione del tour, compresa la distribuzione delle tappe e delle soste potranno essere soggette alle modifiche necessarie per consentire il regolare e sicuro svolgimento del servizio.

Giorno

PUNO - SILUSTANI - LA RAYA - RAQCHI - ANDAHUAILILLAS - CUSCO, BUS 413 KM/10H

In questa giornata è previsto il trasferimento da Puno a Cusco. La giornata prevede la possibilità di effettuare varie soste in diversi luoghi interessanti. A circa un’ora da Puno una prima visita si effettuerà a Sillustani, sito archeologico sulle sponde della laguna Umayo, famoso per le sue chullpas, torrette circolari di pietra costruite per proteggere i resti funerari delle principali personalità degli antichi popoli del Collao. Superato il colle della Raya si giungerà presso il Parco Archeologico di Raqchi con le rovine della città con il maestoso Tempio di Wiracocha, santuario e centro rituale religioso dedicato al Dio creatore degli Inca ed uno dei pochi siti Inca con costruzioni in pietra e adobe scoperti in Perù. Adiacente al complesso agreste sarà possibile vedere contadini ed allevatori intenti a svolgere il loro lavoro, accudire lama e trasportare fieno. Proseguendo si sosterà presso la chiesa gesuita del XVII secolo di Andahuailillas dedicata a San Pietro, nota come la Cappella Sistina d’America per via delle preziose decorazioni del suo interno, per giungere infine a Cusco (3.400 m slm) nel tardo pomeriggio. Pernottamento e cena.

Giorno

CUSCO INTI RAYMI, BUS, PIEDI

Intera giornata a Cusco per partecipare all’Inti Raymi con la guida a disposizione. Inti Raymi (Festa del Sole) è una cerimonia religiosa incaica in onore di Inti, il dio-sole, che si svolge ogni anno il 24 giugno, giorno del solstizio d'inverno nell'emisfero sud, circostanza in cui il sole si trova più distante dalla terra. Gli Incas, grandi astronomi e adoratori del sole, praticavano riti magici per propiziare il suo riavvicinamento al nostro pianeta e continuare a poter ricevere i suoi effetti benefici indispensabili alla vita dell’uomo.  Questa cerimonia venne proibita durante tutta l'occupazione spagnola, in quanto considerata anticattolica e quindi sacrilega. Per questo motivo la Festa del Sole è il simbolo dell'indipendenza dal gioco spagnolo e rappresenta il ritorno agli antichi valori. Infatti ancora oggi, migliaia di indigeni provenienti dai quattro “Suyos”, le quattro direzioni, si danno appuntamento qui. Durante la cerimonia si avrà modo di scoprire i costumi dell'epoca inca. Poncho antichi e coloratissimi, riti a noi non familiari e molto interessanti, sacrifici, preghiere, simbolismi, danze, azioni sceniche ironiche, intreccio di lingue a volte assolutamente incomprensibili come il “quechua”. La rappresentazione con gli oltre 800 attori si svolge in 3 distinti luoghi.

1. Alle 8:00 circa la cerimonia inizia nel Qorikancha (Tempio del Sole), quando il coro di aqilas inscena con canti e danze un omaggio al Dio Sole. L’Inca e sua moglie, Qoya, sono gli ultimi a comparire dopo il seguito reale e la nobiltà e la folla resta in attesa trepidante ogni movimento dell’Inca che, accompagnato dal sommo sacerdote noto come Willaq Umu, offre al Sole la bevanda tradizionale, la chicha. 2.La processione religiosa si dirige poi verso la Plaza de Armas di Cusco (l’antica Auqaypata o Piazza del Guerriero) e, verso mezzogiorno, l’Inca dalla cima della huaca inizia il rituale della coca, togliendo le foglie e chiedendo al sommo sacerdote di indovinare la volontà del Dio Sole con l’aiuto di un altro sacerdote, Kuraq Akul: i due riferiscono, quindi, all’Inca che il Sole sarà generoso se viene sacrificato un lama. 3.In seguito i partecipanti si dirigono verso la fortezza Sacsayhuamán *, dove ha luogo la rappresentazione “teatrale” principale in lingua “quechua” e inizia la grande festa con il sacrificio del lama, le cui interiora e il grasso vengono consegnati ai due sacerdoti: gli intestini sono offerti al Callpa Ricuy, affinché esegua i vaticini dell’anno, e il grasso lo prende in consegna il Wupariruj che lo brucia per fare i suoi pronostici osservandone il fumo. Pranzo libero. La cerimonia finisce alle ore 15 circa. Rientro in albergo cena.

* L’ingresso facoltativo a Sacsayhuamán è possibile solo con ticket €150 indicativi per pax, prepagato dall’Italia e contemporaneo all’acquisto dell’intero pacchetto di viaggio, in quanto gli ingressi si esauriscono velocemente.

Giorno

CUSCO - VALLE SACRA DEGLI INCAS: CHINCHERO, MARAS, MORAY, OLLANTAYTAMBO - AGUAS CALIENTES, BUS 98 KM, TRENO

La giornata di oggi sarà dedicata alla visita della "margen izquierda" (versante sinistro) della mitica Valle Sacra degli Incas, alla scoperta di uno dei luoghi più belli e magici dell'intero Perù.  A fianco del parco archeologico della città di Chinchero (conosciuta come “Il posto dove nasce l’arcobaleno” secondo gli antichi Inca), sorge la chiesa coloniale, dedicata alla Nostra Signora di Monserrat ed eretta sui resti di un importante palazzo reale degli Inca come misura di sottomissione culturale. Si raggiungerà poi il distretto di Maras, dove sul pendio di una montagna presso l’omonima cittadina sono visibili spettacolari stagni di evaporazione del sale, che sono stati in uso fin dai tempi Inca e intorno al 200 d.C. Si tratta di un complesso di circa 3.000 pozze, verso cui è dirottata l’acqua salina, fuoriuscita dal sottosuolo mediante un pozzo chiamato Qoripujio, da un completo sistema idraulico, emblematico simbolo delle competenze Inca. Grazie all’effetto del sole e del clima più in generale, l’acqua delle saline di Maras evapora, lasciando sulla superficie il sale cristallizzato, mentre il paesaggio, a tratti quasi lunare, assume sfumature surreali per la sua incredibile bellezza. Nei sui pressi visiteremo Moray, un sito archeologico contenente una serie di terrazzamenti circolari concentrici, che formano una sorta di anfiteatro. L’ipotesi più accreditata, formulata sulla funzione dell'artefatto, spiega che il sito funzionasse da laboratorio biologico per l'adattamento delle diverse specie agricole coltivate (semi di cereali, patate e fiori tropicali) a differenti quote di altitudine. Altre ipotesi suppongono si trattasse di un sito per cerimonie e funzioni religiose. Si raggiungerà Ollantaytambo, esempio vivente di un villaggio Inca (unico ad essere ancora abitato al giorno d’oggi), che conserva ancora case, strade e canali dell'epoca del Tahuantinsuyo, straordinario esempio di pianificazione urbana. Il nome del villaggio e la zona archeologica derivano da Ollantay, un capitano dell’inca Pachacutec, e Tambo, luogo di sosta, deposito. Ollantay, secondo la tradizione orale, si innamorò di una principessa figlia dell'Inca Pachacútec e fu per questo severamente punito. Fu anche una delle città dove inca e spagnoli si sono battuti quando Manco Inca cercava di raggruppare la resistenza inca dopo la disfatta di Cusco. Nel complesso di Ollantaytambo, situato sulla collina che domina il villaggio, si stagliano edifici come il Tempio del Sole e i suoi giganteschi monoliti: il Mañaracay o Salone Reale, l'Incahuatana e i Bagni della Principessa. Ad ora opportuna, dopo un pranzo libero, si partirà con il treno verso Aguas Calientes, paesino situato ai piedi del santuario archeologico di Machu Picchu. Sistemazione in hotel e cena.

Giorno

AGUAS CALIENTES - MACHU PICCHU – CUSCO, BUS, TRENO

Di mattina prestissimo trasferimento a piedi di qualche minuto (non vi è altra opzione ed il paese è davvero minuscolo!) alla stazione dei pullman di Aguas Calientes, per prendere immediatamente la navetta che in soli 30 minuti condurrà, lungo un cammino zigzagante, verso la meravigliosa cittadella di Machu Picchu, la "città perduta". Nel sito si godrà una visita guidata della durata di circa 2,5 ore, che comprenderá i punti più importanti. Noto anche come Machu Pikchu (dai termini quechua machu – che significa "vecchio" – e pikchu, traducibile con "cima" o "montagna") è sito a circa 2.430 m s.l.m in un panorama montano della Sierra meridionale del Perù. Vista nell'immaginario collettivo come i resti di un'antica e fascinosa città perduta, la località è universalmente conosciuta sia per le sue imponenti ed originali rovine, sia per l'impressionante vista che si ha sulla sottostante valle dell'Urubamba circa 400 metri più in basso. Fa parte dei Patrimoni dell'umanità stilati dall'UNESCO, eletto nel 2007 come una delle Sette meraviglie del mondo moderno. È il terzo sito archeologico più grande del mondo dopo gli scavi di Pompei e Ostia Antica. La storia di Machu Picchu è abbastanza notevole e non si sa ancora esattamente quale fosse il suo ruolo nella vita degli Inca. I ricercatori attuali tendono a credere che Machu Picchu fosse un villaggio di campagna per l'élite degli Inca. Ciò che è chiaro è che si trattava di un luogo straordinariamente ben nascosto e ben protetto. Situato lontano tra le montagne del Perù, i visitatori dovevano viaggiare su lunghe valli disseminate di punti di controllo e di torri di avvistamento. Sorprendentemente, i conquistatori spagnoli lo mancarono. Si suppone che la città fosse stata costruita dall'imperatore inca Pachacútec intorno all'anno 1440 e sia rimasta abitata fino alla conquista spagnola del 1532. La posizione della città era un segreto militare ben custodito, in quanto i profondi dirupi che la circondano erano la sua migliore difesa naturale. Difatti, una volta abbandonata, la sua ubicazione rimase sconosciuta per ben quattro secoli, entrando nella leggenda. La città fu riscoperta il 24 luglio 1911 da Hiram Bingham, uno storico di Yale, che stava esplorando le vecchie strade inca della zona alla ricerca dell'ultima capitale Inca: Vilcabamba. Bingham compì parecchi altri viaggi ed eseguì scavi fino al 1915 e solo più tardi si rese conto dell'importanza della sua scoperta e si convinse che Machu Picchu era quella che lui chiamava Vilcabamba. Di ritorno dalle sue ricerche, scrisse parecchi articoli e libri su Machu Picchu: il più conosciuto fu La città perduta degli Inca. Paradossalmente Vilcabamba non era Machu Picchu: l'ultima capitale era a Espíritu Pampa: nascosta nella giungla, a poche centinaia di metri da dove era arrivato lui durante le sue ricerche. Machu Picchu è stato costruito in stile classico Inca, con lucidi muretti a secco. I suoi edifici principali sono il Intihuatana, il Tempio del Sole, e la Sala delle Tre Finestre. Questi si trovano in quello che è conosciuto dagli archeologi come il distretto sacro di Machu Picchu. Dopo la visita, si farà ritorno alla stazione di Aguas Calientes per la partenza in treno verso Ollantaytambo/Poroy e da lí a Cusco, con pernottamento in Hotel e cena.

Giorno

CUSCO - MONTAGNA COLORATA – PALCCOYO – CUSCO, BUS 150 + 150 KM, TREKKING

Pallcoyo è il nome di una comunità che si trova nella zona di Combapata, area che custodisce dei paesaggi davvero spettacolari, fatti di montagne arcobaleno, boschi di pietra e vallate verdi, il tutto coronato dalla presenza dell’imponente Apu (montagna) Ausangate. Questo percorso consente di godere in pieno dello splendido panorama di colori offerti dalla” nuova montagna colorata” immersa nella Cordigliera Arco Iris o Arcobaleno. Una rotta diversa e alternativa al classico Vinucunca, evitando confusione e le centinaia di persone che lo visitano ogni giorno, ma soprattutto adatta a coloro che, non desiderando camminare molto, gradiscono stare immersi nella spettacolare natura della zona. Una volta giunti sulla cima, assicuratevi che la Vostra macchina fotografica abbia la batteria piena per immortalare qualcosa di spettacolare tra le montagne della Cordillera. Partendo dall’ hotel di Cusco, dopo circa 1h30 di strada asfaltata, si prenderà una deviazione su strada sterrata che segue il percorso del fiume Sallca e conduce in 45 minuti al posto di controllo della comunitá di Palccoyo. Durante la rotta con i mezzi si avrà modo di osservare fantastici panorami andini, valli, fiumi e piccoli villaggi. Si avrà l'opportunità di apprezzare le 7 varietà di camelidi sudamericani (lama, alpaca, guanaco, vigogna, taruka, etc.) e, se la giornata sarà fortunata, anche vedere i più grandi uccelli al mondo nel loro habitat, come il Condor, e con un po’ di fortuna il felino andino, il Puma. Dal parcheggio dove si lasceranno i veicoli, si potrà già ammirare una bellissima montagna arcobaleno, proprio lì, più vicina che mai! * La prima parte di camminata è molto facile, tutta pianeggiante, e porta direttamente a un mirador da dove (se le nuvole lo consentiranno) in tutta la sua bellezza si farà vedere l’Ausangate. Da questo punto panoramico si proseguirà in salita per circa 20-25 minuti lungo un percorso “zigzagante”, fino al Bosque de Piedra (4.900 m slm). Una volta giunti in cima ci si ritroverà circondati da bellissime ed immense pietre, godendo di una vista da togliere il fiato: almeno quattro montagne arcobaleno, la Cordigliera Vilcanota ed il picco innevato dell’Ausangate! Dopo un meritato riposo ed una sfiziosa colazione al sacco (compresa), si ritornerà passeggiando verso i veicoli per visitare brevemente la comunità di Palccoyo e la sua antica chiesa affrescata, facendo rientro a Cusco. In alternativa alla visita del villaggio, se il gruppo non sarà troppo stanco a causa della camminata appena fatta, si rientrerà a Cusco attraverso il circuito delle 4 lagune (Pumpamarca, Acopia, Asnaqocha e Pomacanchi). Si arriverà in hotel nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento.

L’assistenza Trekking Montagna Colorata/Palccoyo sarà curata da staff in spagnolo.

Giorno

CUSCO – VOLO DOMESTICO - LIMA - VOLO INTERNAZIONALE – ITALIA, PIEDI, AEREO

Dopo colazione, faremo un breve tour pedonale di Cusco. Visiteremo la Plaza de Armas, con la Cattedrale che si affaccia sul suo lato nord-est. La cattedrale, oltre al valore religioso, è diventato uno dei principali esempi dell'arte coloniale del Perù. L'erezione della cattedrale è stata voluta dal viceré spagnolo Andrés Hurtado de Mendoza in concerto con i missionari spagnoli. Si trova nel cuore della città andina e dal 1983 è considerata patrimonio mondiale dell'Umanità ed inserita nella lista dell'UNESCO. Un ultimo tuffo tra le bancarelle colorate del Mercado Central de San Pedro, precederà il transfer all’aeroporto di Cusco e da cui si effettuerà un breve volo interno per Lima. Ritirati I bagagli ci si sposterà per il check-in al gate internazionale dell’aeroporto Jorge Chavez/Lima, da cui svolte le pratiche doganali di uscita, ci sarà il nuovo imbarco con volo di linea per Parigi GDG, con pernottamento e pasti a bordo.

Giorno

ITALIA

Dopo transito aeroportuale a Parigi CDG e cambio di aeromobile, seguirà l’imbarco per le rispettive destinazioni italiane di arrivo.

 

Fine dei Servizi del Viaggio PERU’ – INTI RAYMI

NOTA BENE

NOTA – Tutte le escursioni sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per potersi adeguare alle condizioni del tempo e approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso. Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Sono richiesti flessibilità e spirito di adattamento.

NB: Si prega di notare prima dell’adesione al viaggio, tutte le disposizioni Sanitarie Internazionali Anti-Covid come previsto da normative in uscita/entrata da/per l’Italia e nel luogo di destinazione del viaggio.

NB: Alcune variazioni nel programma potranno essere realizzate dall’organizzazione, se ritenuto necessario e nell’interesse del gruppo per ragioni tecnico operative e di sicurezza.

LE SISTEMAZIONI IN CORSO DI VIAGGIO

Case tradizionali e Hotel 3*, 4*

  • Lima: Casa Andina Standard Miraflores Centro 3* o similare  (1 notte)
  • Paracas: San Agustin Paracas 4* o similare  (1 notte)
  • Nasca: Casa Andina Standard Nasca 3* o similare  (1 notte)
  • Arequipa: Camera Tradicional  o similare  (2 notti)
  • Puno: Casa Andina Standard Tikarani Puno 3* o similare  (2 notti)
  • Cusco: San Agustin Cusco International 3* o similare   (2 notti)
  • Aguas Calientes: Hatun Inti Classic 3* o similare  (1 notte)
  • Cusco: San Agustin Cusco International 3* o similare  (2 notti)

OPERATIVI VOLI INDICATIVI

VOLI INDICATIVI/COMPAGNIA AEREA AIR FRANCE Roma Fiumicino

  • AF1005 FCOCDG  0630 0840
  • AF 480  CDGLIM  1030 1600
  • AF 483   LIMCDG  1820 1350+1
  • AF1604  CDGFCO 1520 1725

Milano Malpensa

  • AF1631 MXPCDG  0600 0730
  • AF 480 CDGLIM  1030 1600
  • AF 483 LIMCDG  1820 1350+1
  • AF1730 CDGMXP 1520 1650

Venezia

  • AF1327 VCECDG  0600 0750
  • AF 480   CDGLIM  1030 1600
  • AF 483   LIMCDG  1820 1350+1
  • AF1526  CDGVCE 1800 1935

Bologna 

  • AF1029 BLQCDG  0705 0850
  • AF 480  CDGLIM  1030 1600
  • AF 483   LIMCDG  1820 1350+1
  • AF1328  CDGBLQ 1545 1725

VOLO INTERNO/LATAM Airlines Cusco Lima

  • LA2046 CUZLIM  1131 1303

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