VERDE TÈ (INDIA DEL SUD E SRI LANKA, 1989) INDIA DEL SUD – II° PARTE

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Verde tè (India del sud e Sry Lanka 1989, seconda parte - Sry Lanka)

Da Madras voliamo per Colombo. Col nostro taxista contrattiamo un giro di 10 giorni per l’isola sulla sua vecchia auto, prima tappa Anuradhapura, l’antica capitale del 500 a.C. dove visitiamo diversi templi e stupa. Proseguiamo per Polannarwa per vedere la Cittadella che racchiude anche qui vari templi, stupa e Buddha scolpiti nella roccia. Il Buddha seduto è illuminato, eretto è rilassato, benevolo, con una mano con le dita alzate sta insegnando. Il Buddha orizzontale con i piedi congiunti dorme, se i piedi sono separati allora sta entrando nel paradiso buddista. Proseguendo il nostro viaggio arriviamo alla grande Rocca di Sigirya, residenza reale durante il regno di Kasyapa (473-491 d.C.) che ascese al trono uccidendo il padre. Poi per proteggersi dall’ira del fratello si fece costruire questa roccaforte in cima ad una collina. Nell’ultimo tratto occorre salire su un’alta scala in ferro per raggiungere la cima da cui si gode uno splendido panorama. C’è uno stretto corridoio ai fianchi della roccia lucidata a specchio e dipinta con immagini di danzatrici. E’ una reggia fuori dal comune, le terre circostanti avevano un ingegnoso sistema di canali per l’irrigazione dei giardini e per l’approvvigionamento dell’acqua per le esigenze degli abitanti del palazzo. Non è un caso che nel III° sec. d. C.  gli abitanti di questa terra avevano inventato un sistema di chiuse. Visitiamo poi Kandy, una quieta cittadina che sorge lungo un lago.

Il Tempio del Dente del Buddha. Ogni anno, ad agosto, il dente viene portato in processione con una lunga parata di elefanti con eleganti drappeggi, palanchini, tamburi, trombe, in uno sfavillio di suoni e fiaccole. Esso fu portato qui come reliquia nel 1590 e gli fu costruito il tempio che è molto frequentato ad ogni ora del giorno. La piccola cittadina montana di Nuwara Eliya, capitale delle gemme, in particolare rubini e zaffiri, era una tipica residenza estiva degli inglesi che fuggivano dall’afa monsonica di Colombo.

A Ratnapura invece nel mese di luglio-agosto c’è la grande festa di Kataragama: è una festa indù e buddista, ma ha anche un significato per i cristiani e per un certo numero di musulmani. Dura qualche giorno e vengono cucinate varie pietanze. C’è un grande corteo con elefanti in parata e donne danzanti con i cimbali. Ci perdiamo in giro tra la folla. Torniamo poi verso il mare e sostiamo qualche giorno a Hikkaduwa, un villaggio di pescatori molto tranquillo e senza turisti. Qui a Sri Lanka vale la pena visitare una fabbrica di batik, questi splendidi dipinti su stoffa basati su disegni tradizionali e colorati con più bagni nella tinta.

E poi uno spettacolo di danza: il Barata. A differenza delle danze indiane qui non viene raccontata alcuna storia, è eseguita solo da uomini con ricchi costumi e sonagliere ai polsi e caviglie, e rappresentano solo immagini simboliche. Alcuni uomini poi camminano sulle braci ardenti…

Testo e foto di Letizia Del Bubba

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Photo@Credits by Letizia Del Bubba[/caption]

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