La dissoluzione dell’URSS nel 1991 ha determinato un cambiamento profondo all’interno dello spazio euroasiatico: la Russia ne è uscita ridimensionata e i popoli assorbiti nel corso della sua espansione imperiale hanno trovato, o rinnovato, l’indipendenza. Ed è in questa parte di mondo – molti di voi la ricorderanno come un unico blocco sovietico - che abbiamo deciso di portarvi oggi raccontandovi alcune curiosità sul Kazakistan, Stato ponte tra l’Asia e il Vecchio Continente.
Kazakistan: la carta d’identità
- nome completo: Repubblica del Kazakistan
- superficie: 2 724 902 km2 (prevalentemente pianeggiante)
- popolazione: circa 20 milioni di persone
- capitale: Astana
- lingue ufficiali: kazako e russo
- moneta: Tenge kazako
- religione: mussulmana sunnita (60%) e cristiana ortodossa (20%)
Sette curiosità sul Kazakistan
Il nome
La prima curiosità sul Kazakistan riguarda il nome legato al termine di origine turca Kazako che significa “indipendente, libero, vagabondo” e che riflette in pieno la cultura nomade della sua popolazione: l’aggiunta del suffisso –stan, che in persiano indica “terra”, ne fa quindi la Terra dei Kazaki.
La bandiera
L’attuale bandiera del Kazakistan fu adottata il 4 giugno 1992 e consta di un campo azzurro rappresentante i popoli turchi che compongono la popolazione odierna e al centro un’aquila della steppa – figura associata all’Impero di Gengis Khan – posta sotto un sole dorato a 32 raggi; sul lato del pennone si trova un ornamento decorativo nazionale che simboleggia le tradizioni artistiche e culturali del vecchio khanato del popolo kazako.
Il territorio
Il Kazakistan è la più estesa tra le cinque repubbliche centroasiatiche post-sovietiche, il più vasto tra i paesi che non hanno sbocco sul mare (il Mar Caspio, a dispetto del nome, è considerato un lago) ed è il nono paese più grande al mondo con una superficie pari a tutta l’Europa Occidentale.
La frontiera con la Russia
La Repubblica del Kazakistan è l’unica tra le nazioni centro-asiatiche a confinare con la Russia sia a Nord sia a Ovest: la frontiera, che si estende dal fiume Volga verso la Siberia e che termina vicino alla Mongolia, è uno dei confini più lunghi al mondo, secondo per estensione solo a quello tra Canada e Stati Uniti.
La lingua
Un'altra curiosità sul Kazakistan è relativa alla lingua. Il paese si caratterizza infatti per una sorta di bilinguismo consolidato: quasi tutti parlano il russo mentre solo il 65% della popolazione si esprime in kazako, lingua quest’ultima che fino al 1928 si scriveva seguendo l’alfabeto arabo. Fu con l’annessione all’Unione Sovietica che adottò l’alfabeto cirillico kazako (basato su quello russo con 9 lettere supplementari).
Le risorse del sottosuolo
Il sottosuolo kazako è un Eldorado di risorse minerarie: è il primo produttore al mondo di uranio, ma vi si trovano anche ampie riserve di petrolio, gas, carbone, zinco, piombo, rame, carbone, argento e oro. È inoltre una delle poche nazioni che dispone di “rare earth”, elementi fondamentali nelle produzioni della transizione ecologica e digitale.
I paesaggi
Data l’ampia estensione territoriale, il Kazakistan possiede un territorio fatto di paesaggi variegati con foreste, steppe e pianure al nord, aree desertiche e semidesertiche a sud: tra i tanti merita una menzione speciale il deserto dipinto del Mangystau, uno dei luoghi più affascinanti e impervi – oltre che uno dei meno battuti – tra i paesi dell’ex Unione Sovietica dove si trova la leggendaria Moschea sotterranea di Shopan Ata.
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