LE CITTÀ PRINCIPALI DELLA NAMIBIA

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OSHAKATI

Oshakati è situata nella regione di Oshana, in quello che viene anche conosciuto come Ovamboland. I britannici chiamarono così questo territorio che corrisponde alla Namibia del Nord e all’Angola meridionale, dove viveva la tribù degli Ovambo.

Oshakati significa “ciò che è in mezzo” nella lingua di questa popolazione: la città si trova infatti lungo la strada che, passando per la capitale Windhoek, collega i confini meridionali dove la Namibia incontra il Sudafrica, con quelli settentrionali dove confina con l’Angola.

Il clima semiarido di Oshakati è caratterizzato da estati calde e  inverni: in questi mesi infatti l’escursione termica si sente visto che di giorno le temperature sono calde, mentre la notte sono fresche. La maggior parte delle precipitazioni avviene durante i mesi estivi.

Seconda città più grande e popolata della Namibia, Oshakati è una delle più importanti nel Nord del paese. Luogo molto giovanile, gode di una vivace vita notturna grazie ai molti locali.

Molto caratteristici sono i cosiddetti negozi Cuca, una sorta di negozi informali dove vengono venduti beni di prima necessità come zucchero, mais, sapone, cosmetici.

 

Oshakati è un importante centro commerciale che con il passare del tempo si sta aprendo anche ai turisti: non più solo per chi viaggia per lavoro ma anche per tutti coloro che viaggiano per piacere.

Oshakati non è molto lontano dal Parco Nazionale dell’Etosha e non potete perdere l’occasione di visitare questo parco dove vivono centodieci specie di rettili, centoquattordici specie di mammiferi, trecentoquaranta di uccelli, sedici specie di anfibi e una di pesci

Trovandosi nel Nord del paese, Oshakati è una meta di viaggio interessante anche per  coloro che invece vogliono visitare la regione di Caprivi con il suo fascino selvaggio, è una delle zone meno battute della Namibia dal clima tropicale e caratterizzata da foreste, paludi e vegetazione ricchissima: è infatti la regione più umida di tutto lo stato.

 

 

WINDHOEK

Collocata su un altopiano a un’altitudine di 1650 m, assomiglia a una città tedesca e gode di un clima fresco, con abbondanti precipitazioni che spiegano la vegetazione rigogliosa dei giardini. Le giornate sono calde, molto calde durante i mesi estivi, e con un’escursione termica accentuata, fra l’alternarsi del dì e della notte. Nei mesi invernali di giugno, luglio e agosto le temperature minime variano tra i 5 °C e i 18 °C, e le notti sono solitamente fredde.

Windhoek è la capitale della Namibia, importante centro per il commercio delle pelli di pecora.
La città è conosciuta con due nomi: Ai-Gams, per i Nama, e Otjomuise, che significa "posto del vapore", per gli Herero.

Ospita una popolazione di 220.000 abitanti. L’aeroporto internazionale, Windhoek Hosea Kutako è l’unico aeroporto internazionale della Namibia.
La città di Windhoek può esser girata anche a piedi senza bisogno di noleggiare un’ automobile; le strade sono ben curate, e la vegetazione che la circonda fa quasi dimenticare di esser in Africa.
I principali luoghi d’interesse sono: la chiesa luterana Christuskirche,  progettata da Gottlieb Redecker nel XX secolo, caratterizzata da due stili, quello neogotico e liberty.

Davanti la chiesa c’è poi il Reiterdenkmal, un monumento inalzato in onore della Schutztruppe, cioè l’esercito coloniale tedesco contro cui iniziò la guerra Herrero.
Troviamo poi il monumento di maggior interesse e rilievo storico della città, l’Alte Feste, l’antico fortino tedesco. Appena fuori dalla città, invece, troviamo un altro monumento, denominato Heroes Acre, in cui molti rivedono il ritratto dall’ex presidente della Namibia, Sam Nujome.

Windhoek sembra una città che ha poco a che fare con il continente africano. Passeggiando per le strade del centro storico, sembra quasi di essere in Germania. È infatti evidente la colonizzazione tedesca.

 

Guardando le foto di Windhoek si scorgono infatti palazzi di stile neogotico o ispirati all’art nouveau. Un tratto particolare è il suo clima differente dal resto della Namibia, le precipitazioni non sono rare e ciò, insieme all’umidità ha favorito questa flora rigogliosa.

L’Africa non è solo natura, animali e paesaggi sconfinanti, l’Africa è anche piccole città con un’anima antica che spezzano un percorso fatto di parchi nazionali e riserve faunistiche.

 

SOSSUSVLEI

Sossusvlei è una località situata all’interno del Namib-Naukluft National Park nel sud del deserto del Namib. Il nome, in realtà, è relativo al laghetto situato tra le alte dune. Il paesaggio che si trova in questa zona della Namibia è particolarmente pittoresco,la sabbia è di color rosa e rosso, a causa della presenza del ferro ossidato nella sabbia. Tra le dune presenti, si ricorda la cosiddetta “Big Daddy”, la cui vetta è alta 305 metri.
Altra caratteristica di questo paesaggio è la presenza di piccoli fiumi che, a causa dell’assenza di acqua durante periodi prolungati, fanno sì che il fondo diventi biancastro (dovuto a componenti saline presenti nell’acqua).
La fauna presente a Sossusvlei è composta da rettili, artropodi, mammiferi e, durante le alluvioni, da una moltitudine di specie di uccelli, considerando il clima particolarmente avverso, le specie che popolano quest’angolo di Namibia sono endemiche, giacché si sono dovute adattare a condizioni estreme.
Per poter visitare il parco è necessario disporre di un veicolo a trazione integrale, perché il tragitto è asfaltato soltanto fino a pochi chilometri da Sossusvlei.
Ciò che rende caratteristica questa città è la piccola pianura con sabbia salina, è anche possibile trovare un territorio alluvionato, con attorno dune di sabbia rossa e rosa. La magia dei paesaggi ha spinto con le loro splendide colorazioni, registi, fotografi e guru della comunicazione a girare film, spot e ad immortalare meravigliosi momenti della giornata namibiana.

 

SWAKOPMUND

La città di Swakopmund è situata nella Namibia occidentale e conta circa 35.000 abitanti: è una città costiera, affacciata all’Oceano Atlantico, in corrispondenza della foce del fiume Swakop, da cui deriva il nome.
Abbracciata dal deserto del Namib e dall’Oceano Atlantico, il suo clima è di tipo temperato, con temperature medie che oscillano tra i 15°C e i 25°C, e le piogge sono davvero scarse. Al posto delle precipitazioni, si manifesta, spesso, una nebbiolina umida che si forma per via della fredda corrente oceanica del Benguela, unita all’aria oceanica.
La città di Swakopmund porta in sé ancora alcuni cenni del suo passato coloniale tedesco: ritroviamo molti esempi di architettura come la prigione di Altes Gefängnis, progettata da Heinrich Bause nel 1909.
Quella che oggi è la biblioteca pubblica fu il Wörmannhaus del 1906.
Altre attrazioni sono il museo sui trasporti e il National Marine Aquarium.
Nelle vicinanze, troviamo diversi luoghi di notevole interesse naturalistico tra cui  le dune di sabbia, vicino a Langstrand, a sud dello Swakop. Sempre qui vicino, troviamo il Rossmund Desert Golf Course, un club di golf. Sono anche interessanti mete turistiche come un ranch, aperto al pubblico, dove si allevano i cammelli e la Martin Luther, una locomotiva a vapore, che fu abbandonata in mezzo al deserto nel 1896.
Nella città ci sono molti coffee shop, night club, bar ed alberghi. Sono disponibili, poi, altri tipi di passatempi, come viaggi in mongolfiere, oppure, corsi di paracadutismo acrobatico, o piccole strutture con quad.

 

WALVIS BAY

La città di Walvis bay, che conta all’incirca 40000 abitanti, si trova a circa 30 chilometri a sud di Swakopmund, e si affaccia sull’Oceano Atlantico. Al largo della sua baia si trova un isolotto di nome Pelican Point. Il nome Walwis bay,  trae origine dalla lingua olandese, sta per “baia delle balene”, in questo tratto di mare infatti, l’insediamento delle balene era facilitato dall’abbondanza di plancton.
La città, da sempre, ha tratto molto benessere dalle attività portuali, oggi sono molto attivi i traffici marittimi, soprattutto, per quanto riguarda l’approvvigionamento petrolifero e per il settore cargo. Tra le attrattive per i turisti, si trovano la Rhenish Mission Church,  la chiesa renana ritenuta l’edificio più antico di tutta Walvis Bay, costruita nel 1880, importando il materiale necessario all’edificazione dalla città di Amburgo, in Germania. Poi, il Walvis Bay Museum, dove sono raccolti ed esposti molti documenti, e reperti attraverso cui è possibile ricostruire la storia cittadina e l’evoluzione naturalistica che si è compiuta nel Namib.
Walvis bay può essere, inoltre, una buona base per svolgere attività all’aperto come gite sulla sabbia, oppure, surf, navigazione, golf, nuoto. La laguna è un importante habitat per circa 200,000 uccelli di cinquanta specie differenti, tra le quali, fenicotteri rosa, charadrius pallidus, cormorani, pellicani, sterne di Damara e i gabbiani.

 

DAMARALAND

Il Damaralnd si trova nella Namibia centro-settentrionale, tra l’Ovamboland, il deserto del Namib e il deserto del Kalahari. È una regione di rilievi, dal clima arido.
Il territorio, in gran parte, è costituito da arenarie di color rosso, di origine assai antica. Come dice il nome stesso, questo angolo di Namibia è popolato, per la maggior parte, dal gruppo etnico dei Damara.
Oggi, questo territorio appartiene alla regione di Kunene.
Dal punto di vista geografico, il Damaraland presenta pianure ondulate, rilievi isolati, strane conformazioni geologiche e una varietà di colori del paesaggio magnifica. Il massiccio del Brandberg, con la sua monolitica presenza, è la parte più maestosa del paesaggio. Tra gli animali più interessanti da vedere, sono i rinoceronti neri e gli elefanti del deserto.
In questa regione, un’altra interessante attrattiva è l’arte rupestre: infatti, le pareti rocciose sono state usate per immortalare gli animali in graffiti come le grotte del Brandberg, note per le incisioni in buono stato. La più antica incisione, risalente a ben 16000 anni fa, è detta “Dama bianca”, e la si può osservare nella grotta di Maack.
Un altro paesaggio interessante è la Foresta pietrificata, di antichissima origine.  Si stima che alcuni tronchi risalgano a 260 milioni di anni fa.
KAOKOLAND

Area situata nel nord della Namibia, nella regione di Kunene.
Kaokoland, è una dei territori meno contaminati di tutta l’Africa meridionale. Si stima un numero di abitanti pari ai 16000, tra i quali, il gruppo etnico degli Himba.
Ai confini di questa regione si trovano il fiume Hoanib, a sud, e il Kunene, nel nord. Geologicamente, la maggior parte del territorio è costituito da rilievi, con vette che superano i 2000 metri, come i Monti Baynes.
Sebbene il terreno sia roccioso e climaticamente arido, il Kaokoland presenta un numero considerevole di fiumi e ospita le cascate più imponenti della Namibia, le Ruacana Falls, e le Epupa Falls.
Nel Kaokoland  è possibile incontrare i famosi elefanti del deserto, una specie che si è adattata alle condizioni ambientali piuttosto estreme con le zampe corte.
Anche rinoceronti neri, orici, kudu, springbok, struzzi, giraffe e zebre di montagna sono specie endemiche.

Per poter visitare in modo approfondito il Kaokoland, è necessario viaggiare con un fuoristrada, poiché la rete stradale non è delle migliori e vi è una assenza generalizzata di servizi.
I luoghi di maggior interesse della regione di Kaokoland sono: la città di Opuwo, che è il più grosso centro abitato dove i centri commerciali moderni sono situati a due passi dalle capanne di fango dell’etnia degli Himba, le valli di Marienflüss-Otjinjange e Hartmann, con tutti i loro villaggi e, infine il passo Van Zyl.

 

OTJIWARONGO

La città di Otjiwarongo conta circa diecimila abitanti. È capoluogo della regione di Otjozondjupa, il cui nome deriva dall’idioma del gruppo etnico degli Herero, che sta a significare “luogo bello”. Non molto distante da questa città, si trova il Waterberg Plateau, che è un territorio di grandissimo interesse geologico.
Da qui è possibile raggiungere la capitale Windhoek attraverso la rete stradale, oppure la città di Outjo, un centro piuttosto moderno. Anche il Parco Nazionale dell’Etosha è un’altra meta vicina a Outjo.
L’attività estrattiva nella zona del Triangolo d’oro fu all’origine della costruzione di una ferrovia: in questo modo, la città divenne luogo di transito verso il porto della città di Swakopmund. Di conseguenza, i tedeschi stanziarono una guarnigione, nel 1904 e, a distanza di soli due anni, venne fondata la cittadina.
Tuttora conservata è la Locomotiva No 41, importata dalla Germania, che venne impiegata nel trasporto dell’oro tra Tsumed e il porto di Swakopmund.
In città si trova il Cheetah Conservation Fund, cioè l’organizzazione internazionale che promuove la tutela, e la preservazione dei ghepardi. Si ritiene che nel territorio attorno alla città di Otjiwarongo, soprattutto in riserve private, sia ospitato un numero di ghepardi pari al 20 % del totale della popolazione, di questa specie, presente nel mondo.

 

KATIMA MULILO

Capitale del Caprivi, Katima Mulilo è una città di poco più di ventimila abitanti, centro amministrativo della regione. Si trova proprio sul fiume Zambesi nella zona nord-orientale della Namibia. In questa regione si trovano altri due importanti fiumi, l’Okavango ed il Kwando. La regione è anche conosciuta con il nome di Caprivi Strip, o Striscia di Caprivi.

Il nome di questa zona deriva dal cancelliere tedesco Leo von Caprivi che, all’epoca del periodo coloniale, ottenne il controllo di questa area. Sei le circoscrizioni elettorali in cui è diviso il Caprivi: Kabe, Kongola, Sibinda, Linyanti e, appunto, Katima Mulilo Urban e Katima Mulilo Rural.

Katima Mulilo è praticamente vicinissima al confine con lo Zambia: per un itinerario di viaggio a cavallo di più stati, si può approfittare per visitare la Namibia e i suoi confinanti. Il clima qui è tropicale tanto che la regione di Caprivi può essere definita come la più umida dell’intera Namibia.

È perfetta per gli amanti dei safari, qui vivono infatti circa quattrocento specie di animali tra cui molti volatili. Gli appassionati di birdwatching potranno avere molte possibilità per guardare da vicino volatili diversi.

Questa città può essere un ottimo punto di partenza per visitare il Chobe National Parkche che si trova nel vicino Botswana o le Cascate Victoria in Zambia e Zimbabwe. Il primo è uno dei parchi nazionali più rinomati dell’intero continente africano grazie alla grande varietà di flora e fauna che contiene: qui si trovano anche la maggior parte degli elefanti africani. Le seconde sono invece famose per la spettacolarità del salto d’acqua, dichiarate Patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco.

 

 

KEETMANSHOOP

Capitale della regione di Karas, Keetmanshoop è una città della Namibia meridionale .

“La speranza di Keetman”, questo vuol dire Keetmanshoop in afrikaans.

Tutto ha origine dalla colonizzazione tedesca che vide la fine solo negli anni della Prima Guerra Mondiale. Johann Keetman era il nome di un imprenditore germanico.

Prima di allora Keetmanshoop era abitata dal popolo Nama, popolazione di pastori dell'etnia Khoikhoi. Per conoscere meglio la città è consigliabile visitare il Museo Keetmanshoop ubicato nella Chiesa renana costruita nel 1895, dichiarata  monumento nazionale caratterizzata da uno stile gotico.

Altre mete interessanti da visitare sono le case matjieshuis, le tradizionali abitazioni del popolo Nama fatte di paglia, il vecchio ospedale Johanitter Haus, l’antico ufficio postale e la Schutzenhaus, la sede cioè del più antico club tedesco del paese.

Keetmanshoop si trova vicino a due foreste del cosiddetto albero faretra, una specie di aloe chiamato in afrikaans kokerboom. Il nome deriva proprio dall’uso che ne fanno i boscimani: con i suoi rami e le foglie vengono infatti create le faretre per le frecce. È uno degli alberi più comuni del Sudafrica e della Namibia. Sempre nelle vicinanze si trova la Diga di Naute, terza diga più grande della Namibia e al suo interno può contenere fino a sessantanove milioni di metri cubi d'acqua.

Sempre nella regione di Keetmanshoop, altra meta da visitare è il Fish River Canyon con il suo parco nazionale. Il fiume che l’ha formato, il Fish River appunto, è lungo 650 chilometri e parte dalle montagne del Naukluft. Il canyon si è formato probabilmente circa cinquecento milioni di anni fa ed è oggi il più grande del continente africano e uno dei maggiori del mondo. Gode di una vista e di un panorama stupendo dove si possono osservare tramonti da favola. Gli amanti del trekking troveranno pane per i loro denti in questi territori.

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