ETHOSHA NATIONAL PARK NAMIBIA

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Addentrandoci nel nord della Namibia, abbiamo l’occasione di incontrare una meraviglia incontaminata, l’ Etosha National Park, che contiene nella sua parte centrale la depressione salina più estesa al mondo, tanto che è possibile anche vederla dallo spazio. Inizialmente, questa depressione, era un lago salato, il quale però si essiccò a causa del prosciugamento del mare all’ interno. A 500 km dalla capitale Windhoek, questo deserto è costituito principalmente da polvere d’argilla, anche dall’ etimologia del nome lo si può intuire dato che “Etosha” deriva da “ Oshindonga” di cui il significato è semplicemente “ grande luogo bianco”. Gli abitanti originari di questa terra, i San, si tramandano di generazione in generazione la leggenda della nascita di questa meraviglia. Tutto cominciò, secondo il mito, da uno scontro tra villaggi; quello più in prossimità dell’ attuale Etosha Pan, venne raso al suolo e tutti gli uomini morirono. Una donna, disperata per la perdita del marito, pianse così tante lacrime che formò un lago che però, a causa del clima e dello scorrere del tempo, si asciugò e nacque l’attuale depressione salina, una delle mete turistiche più gettonate al mondo. Attorno a questo deserto bianco, è presente un parco nazionale, con una grande varietà di animali selvatici, per l’esattezza 114 specie di mammiferi e 340 specie di uccelli, sia dotati della capacità di volare, come i fenicotteri e le gru coronate, che, arrivando sull’ acqua, che riempie la depressione nella stagione delle piogge, perché attirati dalle alghe blu – verdi, sono protagonisti di uno scenario che lascerebbe tutti a bocca aperta, sia però anche un’ immensa quantità di struzzi, e troviamo anche l’otarda di Kori, il volatile più pesante al mondo. Invece, nell’ ambito dei mammiferi possiamo vedere specie particolari tra le quali il dik dik, una sottospecie di cervo, ma anche il rinoceronte bianco e l’elefante africano. Spostandoci più nel mondo della flora, in questo parco africano, possiamo osservare varie tipologie di vegetazione: dagli arbusti nani e aridi, passare per immense praterie, per poi finire in foreste mopane. Un’ esempio di quest’ultime è la Foresta Fantasma di Moringa, dove possiamo notare alberi di baobab e, secondo la leggenda dei San, quando Dio finì di distribuire gli animali e le piante in tutto il mondo, trovò degli alberi dimenticati, e, per decidere dove posizionarli, lanciò loro in aria e questi caddero, impiantando le loro radici nel territorio dell’attuale Etosha National Park. Abbiamo accennato prima riguardo l’avifauna di questo parco, beh, è la specie animale più diffusa, si dividono per zone: negli stagni si trovano specialmente il beccaccino dipinto e il bradfield bucero; nel Bloubokkie invece, è diffuso il Babbler mascherato. Per quanto riguarda il clima invece, la zona è scenario di due stagioni: l’inverno, caratterizzato da un clima mite e asciutto, e l’estate, più umida e ricca di piogge, tant’è che, durante quest’ultima, la depressione torna ad essere un lago. Geograficamente, la depressione si trova nella parte centrale dell’ Etosha National Park, ed è interessante sapere che, nell’epoca preistorica, essa era non più di un prolungamento del fiume Cunene, che cambiano il suo percorso, diede vita all’ Etosha Pan. Perciò, l’attività più frequente è il safari, o con una guida o selfdrive; è possibile anche la versione notturna, ma è rigorosamente obbligatoria la guida, poiché un turista non conosce bene le strade del territorio. E il parco venne fondato molto dopo. Parliamo del 1907, quando la Namibia era ancora una colonia tedesca, e la zona comprendeva un territorio particolarmente vasto – non meno di 93.240 km ² - caratteristica che lo rendeva uno dei parchi naturali più grande. Nel dopo guerra però, con cambiamenti nel governo e nella politica in generale, ridussero il parco a 22.275 km ², ma resta lo stesso tra i parchi più mozzafiato al mondo invece la depressione di per sé, ricopre 6.133 km ². Alla fine, lo si può considerare un enorme zoo safari, in cui lo spettatore, rigorosamente all’ interno della sua automobile, può ammirare tutte queste meravigliose specie, e quest’oasi di pace e tranquillità.

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